• Colazione sospesa per i custodi del Giardino Giusti

    Un altro modo di collaborare alla gestione di un bene comune

    A due passi dal Laboratorio Belletrame c’è un giardino che molti cittadini del quartiere Cirenaica, ma non solo, attraversano. Il giardino Lorenzo Giusti (ferroviere anarchico della Resistenza), un fazzoletto verde salvato dalla cementificazione galoppante nel rione grazie alla tenacia e l’organizzazione dal basso dei cittadini che, uniti sotto l’associazione “Spazi Aperti”, gestiscono e tutelano uno spazio comune.

    Ogni mattina i cancelli del giardino Giusti si spalancano per permettere ai cittadini il passaggio, ogni sera quegli stessi cancelli si richiudono per permetterne il riposo. I cestini vengono svuotati, i rifiuti differenziati, le cartacce raccolte. Dietro a tutte queste attività ci sono cinque persone. Sono custodi premurosi e silenziosi. A turno si occupano del giardino, curandone apertura e chiusura, preoccupandosi della sua pulizia. Sono persone di età e provenienze diverse, ognuna ha la sua storia. Quello che li accomuna è la condivisione dello stesso spazio di vita presso il Centro Beltrame: ciò che per alcuni è solo un dormitorio per altri è casa.

    E’ un’attività volontaria che i Custodi svolgono con dedizione. Come possiamo ringraziarli? Attraverso la formula della “Colazione Sospesa”!
    Abbiamo una convenzione con il Bar Edera in via Masia, dove chiunque, dopo un caffè, può lasciare un contributo volontario affinché i Custodi, dopo il lavoro di cura del Giardino Lorenzo Giusti possano andare a rifocillarsi con una buona colazione.

  • “Spazio Salute”: fiore all’occhiello della riabilitazione bolognese

    Il “Centro di riabilitazione neuromotoria per ragazzi spastici” nasce nel 1968, grazie alla generosità di diverse famiglie agiate di Bologna, su iniziativa della famiglia Sassoli de Bianchi e del Comitato femminile presieduto dalla signora Agostina Tarenzi Gravano. Lo scopo era di dare un aiuto efficace a ragazzi e giovani portatori di disabilità dovuta a paralisi cerebrali infantili, e alle loro famiglie. Famiglie rivoluzionarie, capaci di trovare risorse e soluzioni ancora prima di cercarle.  All’epoca, a Bologna, il Centro era già un fiore all’occhiello della riabilitazione, ma anche un punto d’incontro pomeridiano per tanti giovani con disabilità, che da qui muovevano i primi passi per una vita indipendente, promuovendo una nuova cultura e un diverso approccio alla disabilità, in un’ottica di partecipazione e inclusione.
    Nel 1971 fu trasferito nell’attuale sede di via Bernardi, diventando “Centro Bernardi”. Un luogo con ampi spazi per i trattamenti e la presenza di una grande vasca per la riabilitazione in acqua.
    Nel 2016, il CAR – Centro ambulatoriale di riabilitazione, è stato acquisito e ristrutturato da Società Dolce e ha preso il nome di “Spazio Salute”.

    “Spazio Salute” oggi: garanzia di qualità a 360 gradi
    Dopo l’acquisizione da parte di Società Dolce, Spazio Salute ha ampliato la sua offerta di servizi e prestazioni riabilitative, pur rimanendo un punto di riferimento per la riabilitazione di giovani con patologie neuropsichiatriche e persone con patologie neurologiche, per le quali collabora da tanti anni con il Centro il BeNE dell’Ospedale Bellaria.
    Società Dolce ha saputo valorizzare e conservare la storia del Centro, mantenendo l’alta qualità nelle prestazioni offerte, attraverso la combinazione tra personale qualificato, strumentazioni idonee e comfort ambientale.
    Spazio Salute si avvale di un team multidisciplinare di professionisti esperti, che consente al centro di garantire ad ogni paziente elevati standard di cura e di proporre un’offerta riabilitativa a 360 gradi, tra cui:

    • riabilitazione neuro-motoria
    • idrokinesiterapia
    • fisioterapia
    • osteopatia
    • psicoterapia
    • neuropsicologia e logopedia

    Dal 2018, “Spazio Salute” garantisce gli stessi interventi riabilitativi a domicilio, ampliando così la sua rete a tutta la città e provincia di Bologna.

  • Presentati gli esiti del progetto “Unità psicologica di strada”

    Mercoledì 19 gennaio 2022 presso il centro E. Giusti del Comune di Pianoro, la Responsabile Settore Servizi Domiciliari e Sanitari di Cooperativa Sociale Società Dolce, Sara Saltarelli, e lo Psicologo, Fiorinto Scirgalea, hanno presentato alla cittadinanza i risultati del progetto “Unità Psicologica di strada“.

    Il progetto, finanziato dalla Fondazione CARISBO tramite il Bando Nuove età 2019 è destinato a caregiver e persone anziane da essi seguiti, con l’obiettivo di migliorarne l’interazione con il territorio, ridurne il senso di isolamento, aumentare la conoscenza sulla demenza e le sue manifestazioni, nonché individuare il giusto approccio da attivare a fronte di situazioni che quotidianamente possono presentarsi.
    Le azioni di informazione, sensibilizzazione e costruzione di attività, volte al sostegno dei caregiver e degli anziani coinvolti grazie ad un intervento di prossimità svolto dall’Unità Mobile di psicologia, sono state pianificate e condotte da un’équipe di professionisti esperti di Società Dolce.
    Nel primo semestre dell’anno lo psicologo dell’Area Socio Sanitaria, Fiorinto Scirgalea, la Coordinatrice del Centro Giusti, Andreina Cavazza, e i vari volontari del centro, in collaborazione con il Servizio di Assistenza Domiciliare, hanno percorso il territorio del comune a bordo di un pulmino, intercettando, accogliendo e supportando il target sopra descritto. Sono poi state realizzate, presso il centro E. Giusti, attività educative e di socializzazione strutturate volte a garantire un supporto di inclusione e sostegno psicologico e relazionale degli anziani.
    Lo strumento utilizzato per analizzare il carico da parte di chi nella quotidianità accoglie e sostiene il proprio caro (come si evince dal grafico), è il CBI “Caregiver Burden Inventory“. Dall’analisi dei dati emerge il forte bisogno di intervento, intervento che anche la sindaca Franca Filippini ha fortemente richiesto e che si vedrà concretizzato nei prossimi mesi.

    Un grande ringraziamento a tutti gli anziani e caregiver che con l’équipe hanno permesso la realizzazione di questo bellissimo percorso insieme.

  • Il Sindaco e la Responsabile GEA in visita a Villa Aldini

    Accompagnati dagli operatori del Servizio Sociale Bassa Soglia Help Center, la sera del 7 gennaio Matteo Lepore – Sindaco di Bologna – e Monica Brandoli – Responsabile del Servizio Contrasto alla Grave Emarginazione Adulta di ASP Città di Bologna – hanno visitato Villa Aldini, una Struttura di accoglienza notturna per grave marginalità adulta del piano freddo cittadino. Ad accogliere la delegazione, Luciano Serio – Coordinatore Responsabile della Grave Emarginazione Adulta di Societa Dolce che gestisce il centro di accoglienza -, gli operatori Domenico, Ivan e Ayoub, l’educatrice Elena, l’autista Gabriele del Servizio Trasporti di Società Dolce che accompagna gli ospiti su in collina, ed il peer operator Rosario che svolge un tirocinio formativo.
    La visita apprezzata e gradita del Sindaco Matteo Lepore e della dirigente ASP Monica Brandoli è stata l’occasione sia per conoscere alcuni beneficiari che si sono presentati ed hanno esposto le loro difficoltà sia per ribadire la grande importanza di dare accoglienza alle persone in luoghi cosi dignitosi e belli, com’è di fatto questa struttura attigua a Villa Aldini.
    Bellezza e cura, elementi capaci di restituire dignità in primis ai beneficiari ma anche agli operatori che si trovano ad affrontare un lavoro così difficile e proprio per questo ancora più importante. Tutto lo staff è impegnato quotidianamente nel curare l’accoglienza in questa delicata struttura che accoglie ogni notte  52 persone adulte italiane e straniere, donne e domini al momento senza dimora, in stato di grave fragilità.
    Da sottolineare la gara di solidarietà che si è attivata intorno a questa struttura e queste persone: di fatto vari gruppi di volontari di alcune parrocchie cittadine si sono organizzati per offrire, in diverse sere della settimana, non solo un pasto caldo agli ospiti ma anche beni di prima necessità, scarpe, cappelli, giacconi, per ripararsi dal gelido inverno.
  • Cuscini Sensoriali al centro diurno ll Melograno

    Grande successo per il progetto “Cuscini Sensoriali”, partito a settembre presso il centro diurno anziani “Il Melograno” (BO). Il progetto, a cura di e supervisionato dal neuropsicologo e psicoterapeuta Marco Lorusso, si rivolge agli ospiti del centro affetti da demenza di grado moderato-grave, che presentano disturbi comportamentali e consiste nel fornire una stimolazione visiva e tattile ai malati attraverso l’impiego di cuscini colorati ricoperti di tasche, bottoni, nastri e zip, detti appunto “cuscini sensoriali”.
    Ogni ospite coinvolto nel progetto ha un proprio cuscino personale e personalizzato, nel rispetto delle norme di prevenzione e contrasto alla diffusione del Covid-19.

    Questa attività si ispira all’approccio Snoezelen, nel quale si sostiene che una stimolazione multisensoriale comporti, nelle persone affette da demenza, diversi effetti positivi, quali ad esempio: una facilitazione della comunicazione e dell’interazione; il miglioramento dell’umore e di stati affettivi positivi; una diminuzione dello stress nei caregiver.
    Tra le “terapie non farmacologiche” utilizzate nel deterioramento cognitivo, la stimolazione sensoriale rappresenta un importante supporto poiché, lavorando appunto sui sensi della persona, non presuppone necessariamente l’esistenza di abilità cognitive e per questo è utilizzata per lavorare con persone con un grado di decadimento severo, frutto di demenza in fase avanzata o di gravi traumi acquisiti.

  • Città amiche delle persone con demenza e Alzheimer

    Cos’è la demenza? Quali sono i sintomi? Come aiutare le persone affette da demenza?

    A queste e ad altre domande troverete risposta nell’opuscolo “Città amiche delle persone con demenza e Alzheimer”, risultato di un progetto sperimentale, realizzato da Società Dolce in collaborazione con il Comune di Bologna Quartieri Santo Stefano e San Vitale San Donato, grazie al contributo della Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna.

    L’obiettivo è quello di migliorare il contesto di vita delle persone con demenza o Alzheimer che vivono a domicilio e delle loro famiglie. Attraverso la diffusione di questo opuscolo, si intende svolgere un’attività di sensibilizzazione, informazione e coinvolgimento di realtà ed esercizi commerciali del territorio, al fine di generare conoscenza e comprensione diffusa e al contempo rendere la malattia non più uno stigma, ma una fragilità che può essere condivisa e supportata da una intera Comunità capace di riconoscere, rispettare, includere e coinvolgere le persone con demenza favorendo loro la possibilità di scelta e partecipazione.

    Opuscolo “Città amiche delle persone con demenza e Alzheimer”

  • Aperto il Bando di Servizio Civile Universale

    Il Servizio Civile Universale è un’esperienza di impegno a favore della comunità che si realizza attraverso delle attività da svolgere per un anno all’interno di un ente pubblico o privato non profit. Possono partecipare tutti i giovani tra i 18 e i 29 anni non compiuti con cittadinanza italiana, europea o extracomunitaria (in regola con il permesso di soggiorno).

    Fino al 26 gennaio 2022 è possibile candidarsi a una delle tantissime posizioni offerte dall’associazione SCUBO. Un anno di formazione ed esperienza con un assegno da 444,30 € e un impegno di 1145 ore totali su un anno (con una media di 25 ore a settimana).

    Questi progetti sui servizi di Società Dolce a cui candidarti:
    Promuoviamo il benessere dei più piccoli e dei loro genitori all’interno dei nidi e dei piccoli gruppi educativi.
    All’interno di centri diurni e residenziali tuteliamo le persone anziane, e i loro familiari, con attività di socializzazione, gioco e movimento per mantenere vive le loro abilità fisiche, cognitive e relazionali.
    All’interno del centro diurno favoriamo la socializzazione e rafforziamo lo sviluppo delle capacità delle persone con disabilità.

    Vuoi sapere come presentare domanda? Vai su  https://www.scubo.it/guida-alla-candidatura/
    Dopo la chiusura del bando ci saranno i colloqui di selezione, ecco alcuni consigli molto utili per prepararsi https://www.scubo.it/consigli-per-le-selezioni/
  • Corso sulla Doll Therapy per gli operatori dei CD di Parma

    Si è concluso il corso di formazione sulla Doll Therapy che ha coinvolto gli operatori dei centri diurni per anziani gestiti da Società Dolce a Parma, “Bice Leoni” e “Monsignor Bonicelli”. La Doll Therapy è una terapia non farmacologica adottata con pazienti affetti da demenze degenerative, che prevede l’impiego di bambole con precise caratteristiche ai pazienti in specifici contesti terapeutici: la bambola rappresenta un oggetto simbolico della relazione d’aiuto e, attraverso l’accudimento della stessa, la persona attiva relazioni significative di tipo sensoriale ed affettivo.

    Il corso di formazione svolto dagli operatori dei centri diurni ha interessato non solo la Doll Therapy, ma anche altri approcci non farmacologici come la terapia espressiva, la terapia del viaggio, la musicoterapia, la stanza multisensoriale e le attività di stimolazione dei diversi tipi di memoria (a breve termine, semantica, procedurale, temporale-spaziale).
    A seguito di questo corso, gli operatori stanno già compilando le schede degli ospiti, indicando le diverse attività svolte da ciascuno, con l’obiettivo di raccogliere dati utili sull’impatto di questi approcci sugli anziani. Società Dolce ha inoltre acquistato le bambole per avviare a breve una piccola sperimentazione sulla Doll Therapy.
  • Cos’è il trattamento manuale osteopatico?

    l trattamento osteopatico è una terapia che ha lo scopo di favorire il miglioramento dello stato di salute del paziente attraverso il contatto manuale. La valutazione e il trattamento avvengono attraverso la palpazione e la manipolazione di specifiche zone del corpo della persona, con lo scopo di individuare e trattare le alterazioni funzionali (disfunzioni) che spesso rappresentano la causa dei sintomi del paziente.
    Si tratta di un approccio globale e sistemico, focalizzato a ricercare la causa dei sintomi (che spesso trova la sua locazione lontano dalla zona dolorosa). Durante il trattamento, l’Osteopata utilizza diverse tecniche manuali che interessano il sistema muscolo-scheletrico, fasciale, craniale, linfatico e viscerale.

    A CHE COSA SERVE?
    Questo approccio è molto utile per la cura di diversi sintomi che interessano l’apparato locomotore e il sistema viscerale,  è volto a ridurre il dolore, la tensione muscolare, favorire la circolazione sanguigna e il ritorno a un buono stato di salute generale del paziente.
    Tra i sintomi e le patologie più comunemente trattate in osteopatia citiamo i dolori della colonna vertebrale (es. lombalgia, cervicalgia); problemi posturali; traumi sportivi; cefalee; vertigini; stipsi; dolori mestruali. Possono beneficiare di questo tipo di trattamento neonati, bambini, giovani e anziani ed esso può essere complementare a molte terapie mediche e riabilitative.

    DA CHI VIENE ESEGUITO?
    Nel centro Spazio Salute il trattamento osteopatico viene eseguito da professionisti sanitari qualificati, iscritti al Registro di Osteopati Italiani (ROI) che abbiano conseguito la scuola di formazione in Osteopatia.

    Sergio Criseo, fisioterapista e osteopata presso Spazio Salute

     

    (photo @javi_indy)

  • VIS Vita Indipendente Solidale

    Il VIS è un complesso residenziale composto da 26 monolocali con entrate indipendenti situato in via Dino Campana 3-51 a Bologna. Il servizio ha come scopo quello di consentire a persone che vivono in stato di disabilità fisica, lo svolgimento di una vita indipendente.
    I 26 alloggi sono dedicati alla disabilità (di cui due a libero mercato assegnati in autonomia dal gestore).
    Attualmente la struttura ospita 23 nuclei/singoli inviati dal Servizio Sociale per la Disabilità per un totale di 35 persone.

    Il servizio è gestito da Società Dolce con AIAS Bologna Onlus.

    Committente: Asp Città di Bologna