• Edizione 2021 del City Camp dell’Accademy Fortitudo

    Fortitudo Pallacanestro comunica che, con l’estate ormai alle porte, è prossima alla partenza anche l’edizione 2021 del ‘City Camp’, organizzato da Academy Fortitudo.
    Nel contesto di una quotidianità che ancora non può essere quella che tutti speriamo di poter tornare a vivere il prima possibile ma che ci consente di poter lavorare nel pieno rispetto delle disposizioni tuttora in atto, l’Academy Fortitudo è lieta di poter riproporre quest’importante esperienza per tutti i ragazzi che vorranno vivere assieme agli istruttori un periodo di utile socializzazione reciproca e full immersion non solo di basket ma anche di tanti altri giochi e momenti di festa. Sempre sotto la supervisione del Responsabile Tecnico Federico Politi e come in occasione delle precedenti edizioni, anche questa sarà suddivisa in più settimane, con location a Bologna, all’interno dei Giardini del Velodromo, in via Don Orione 9.

    Il personale educativo di Società Dolce si occuperà del servizio di accoglienza al mattino (ore 8.00- 9.00) e di riconsegna (ore 12.30-13.30).

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  • Formazione Antenne di Comunità

    28 maggio | 25 novembre 2021

    Il percorso formativo Antenne di comunità nasce dall’esperienza dell’Associazione MondoDonna che lavora nel contrasto alla violenza in ottica di prossimità e responsabilità individuale. L’antenna è una figura “ponte” in grado di riconoscere ed intercettare situazioni di violenza nel contesto sociale, lavorativo ed amicale in  cui vive. La condizione di prossimità, di condivisione dello stesso background linguistico, culturale ed emozionale permette alle “antenne” di sviluppare molteplici punti di forza nel riconoscere ed intercettare i bisogni delle donne.
    Il percorso formativo prevede un ciclo d’incontri che fornisce alle/ai partecipanti strumenti aggiuntivi alle risorse già possedute, quali: strumenti di riconoscimento della violenza, gestione della relazione in una dinamica di aiuto, conoscenza delle risorse presenti sul territorio, modalità e strategie di accompagnamento al percorso  di empowerment e di emancipazione dalla violenza.

    DOCENTI
    – esperte di violenza di genere nei confronti delle donne, avvocate, psicologhe, operatrici e mediatrici culturali dell’équipe di lavoro del Centro antiviolenza CHIAMA chiAMA di MondoDonna Onlus;
    – professioniste/i della Cooperativa Sociale Società Dolce coinvolte/i, nella programmazione dei servizi a bassa soglia dedicati a donne senza dimora e nel lavoro di prossimità alla grave marginalità;
    – esperte/i di Asp Città di Bologna;
    – esperte/i di realtà del terzo settore e del volontariato sociale che operano nel sostegno alle persone a rischio esclusione sociale.

    INCONTRI
    6 incontri da 3 ore ciascuno che si svolgeranno da remoto attraverso l’utilizzo della piattaforma Zoom.

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  • Chiusa una porta si apre un portone

    Contestualmente alla chiusura del centro di accoglienza notturno VIS, che si trovava in zona Pilastro, il 10 maggio ne è stato aperto un altro: Villa Aldini, in un edificio a fianco della storica Villa Aldini, ottocentesca dimora del periodo napoleonico. Il Centro di accoglienza avrà le stesse funzioni e le stesse regole del precedente con alcuni vantaggi in più rispetto a prima. Non più camerate ma camere doppie, più bagni, una grande sala da pranzo e un grande salone con un tavolo da ping pong, carte, libri ed altro. Per raggiungere la struttura gli ospiti potranno usufruire di una navetta, messa a disposizione da Società Dolce, che ogni sera dalle 20 alle 23 li porterà alla Villa che si trova a due passi dalla Chiesa dell’Osservanza, poiché a quell’ora non sono più disponibili i bus Tper. E’ un luogo immerso nel verde con una vista splendida su Bologna. Per persone che si trovano nella condizione di senza dimora, essere in un luogo non solo confortevole e funzionale, ma anche circondato dalla natura, è sicuramente un rimedio alle proprie alle sofferenze, che ridà dignità a sè stessi. La Bellezza non sempre guarisce ma sicuramente cura, e questo luogo è molto bello. Grazie anche al gran lavoro compiuto dall’equipe e dalla rete fatta di individui che vi hanno profuso molta energia per realizzarlo.

  • Ti voglio verde

    “Il verde è il colore principale del mondo, e ciò da cui nasce la sua bellezza.” (Pedro Calderon de la Barca)

    Abbellire uno spazio, trasformandolo in ‘territorio di prossimità’, per il benessere  di chi vi abita, questo è il senso del Laboratorio “Ti voglio verde” della Laboratorio di Comunità Belletrame. Qui, il 5 maggio, alcuni ospiti del Beltrame, di Casa Willy insieme ad alcuni frequentanti del Laboratorio E20 e ad alcuni  cittadini del quartiere hanno iniziato a  risanare un fazzoletto di terra dietro l’edificio, liberandolo dalle cartacce, dai rifiuti e dalle sterpaglie per poi recintarlo e collocarci dei vasi in cui in seguito seminarci delle piante. E’ ormai noto che prendersi cura del verde ha effetti benefici sul corpo e sulla mente . Ci sono molte testimonianze a proposito. Quindi qui il primo passo è stato fatto e da ora ogni mercoledì il viaggio continua…

    Il giorno 26 maggio la cooperativa Agriverde torna con un Cantiere  Bel-verde alle ore 15,00
    “Verde, ti voglio verde. Verde vento. Verdi rami…verde carne. Capelli verdi”  (Federico Garçia Lorca)

     

     

  • Incontri in natura a Molinella

    Dal 25 maggio, presso il Parco di Via Pedrelli di Molinella, sono in programma gli incontri in natura gratuiti rivolti a mamme in attesa e alle neomamme: un momento per incontrarsi e confrontarsi, per condividere emozioni e sentimenti che caratterizzano queste delicate fasi e per prendersi cura del proprio corpo.
    I gruppi saranno condotti da Licia Vasta, coordinatrice pedagogica del Comune di Molinella e da un’esperta di Pilates, e si attiveranno con un minimo di 5 iscritti fino a un massimo di 10.

    Di seguito il calendario:
    martedì 25 maggio ore 10.30 > Attività di Pilates
    giovedì 27 maggio ore 10.30 > Chiacchiere Massaggiate
    martedì 1 giugno ore 10.30 > Attività di Pilates
    lunedì 7 giugno ore 10.30 > Chiacchiere Massaggiate
    martedì 8 giugno ore 10.30 > Attività di Pilates
    lunedì 14 giugno ore 10.30 > Chiacchiere Massaggiate
    martedì 21 giugno ore 10.30 > Attività di Pilates.

    Gli incontri, della durata di 90 minuti circa, sono gratuiti.
    Per informazioni e iscrizioni: Chiara 331 6175785 – [email protected]

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  • Ernesta Bovi

    La Residenza Sanitaria Assistenziale “Ernesta Bovi”, inaugurata nel 2008, è situata nel Comune di Pegognaga, in provincia di Mantova.
    La struttura, a carattere socio-sanitario-assistenziale, accoglie persone anziane in via continuativa o temporanea. Dispone di tutti i confort necessari e grazie alle meravigliose vetrate poste su tutti i lati della struttura permette di godere della vista sull’ esterno. Dispone di un ampio giardino per salutari passeggiate.
    La R.S.A. è organizzata in 3 nuclei su due piani per complessivi 60 posti letto, di cui 56  accreditati e 4 autorizzati (posti di sollievo).

    • Adiacente a Rsa E. Bovi si trovano:
      Centro Diurno Integrato (CdI) G. Boninsegna  accreditato e contrattualizzato per 10 posti ed autorizzato per 5 posti;
    • Alloggio Protetto per Anziani (A.P.A.): offre una risposta ad un bisogno abitativo di persone anziane con limitate fragilità che desiderano mantenere l’autonomia abitativa in un contesto in grado di dare loro supporto nelle incombenze quotidiane (igiene personale, pasti, sicurezza, ecc.) ed opportunità per continuare a condurre una vita relazionale e sociale soddisfacente

    La RSA si pone come obiettivi:

    • garantire un’elevata qualità tecnica nell’assistenza affiancata ad un’alta umanità;
    • sviluppare la capacità funzionale residua della persona anziana;
    • affrontare in maniera globale i bisogni delle persone anziane con interventi mirati e personalizzati;
    • garantire la formazione continua del personale per sostenere la motivazione e sviluppare la preparazione professionale.
  • Un riconoscimento al personale di Villa Paola

    Congratulazioni a tutto il personale di Villa Paola che oggi, 14 maggio 2021, ha ricevuto un riconoscimento da parte dell’ordine degli infermieri.
    Rola Cristina, fisioterapista dell’AUSL Bologna e Celeste La Riccia, infermiera AUSL Bologna hanno consegnato la pergamena che ringrazia tutto il personale che “con impegno, abnegazione e professionalità hanno garantito efficacia e affidabilità in tutte le sfide quotidiane che questo periodo di incertezza ha posto innanzi a noi”.

     

  • NUOVE TARIFFE PER GLI HOSPICE DELL’EMILIA ROMAGNA

    Dalle circa 3.800 persone con patologie croniche o degenerative, impossibilitate ad essere assistite a casa e prese in cura nel 2009 dagli hospice emiliano romagnoli, si è arrivati ad oltre 5.000 nel 2020. Anche le giornate di degenza sono cresciute: da poco più di 67.000, a poco meno di 87.000.

    Eppure, questi luoghi eletti per le cure palliative, capaci di migliorare la qualità di vita dei malati con malattie inguaribili e delle loro famiglie, in Italia non sono ancora regolati da un sistema tariffario nazionale.

    La Giunta regionale dell’Emilia Romagna, con la delibera n. 613 del 3 maggio 2021 “Adeguamento della tariffa per prestazioni erogate dalle strutture residenziali per le cure palliative (hospice) della regione Emilia-Romagna a decorrere dall’1/01/2021” ha portato il contributo giornaliero per paziente dai 197 euro di undici anni fa, a 230 euro. Un ritardo che è pesato interamente sui gestori, capaci tuttavia di mantenere alta la qualità dei servizi.

    Le nuove tariffe permetteranno d’investire ulteriormente nella personalizzazione dell’intervento, in una logica di continuità delle cure a persone estremamente fragili, come spiega con soddisfazione Pietro Segata, presidente di Società Dolce, gestore dell’hospice “Villa Adalgisa” di Ravenna: “Apprezziamo che nonostante l’emergenza Covid, l’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, abbia saputo chiudere un capitolo aperto da troppo tempo. In questi anni abbiamo garantito la migliore assistenza e appropriatezza delle cure, ma da oggi potremo operare con maggiore serenità e innovazione”.

    Anche Alberto Alberani, presidente di Legacoopsociali Emilia Romagna, apprezza la svolta: “La Regione – dice –  ha recepito le richieste degli enti del Terzo Settore gestori di hospice, dopo un importante confronto e dialogo fra diversi soggetti. In particolare, la delibera riconosce gli interventi svolti da professionisti altamente qualificati, remunerando adeguatamente il costo giornaliero di un servizio molto complesso e condizionato da tante variabili, non solamente sanitarie. Non è casuale che in questi anni la rete degli hospice abbia evidenziato l’importanza dell’incontro fra vari soggetti, quali cooperative sociali, fondazioni, associazioni di parenti, volontariato, aziende sanitarie locali, Regione, determinando servizi che cercano di valorizzare i diversi apporti. Legacoopsociali Emilia Romagna è stata con grande piacere sollecitata da Società Dolce, che come Proges e Auroradomus gestisce un importante hospice, permettendo il rafforzamento della rete dei diversi gestori, anche attraverso un confronto con i tanti sistemi di accreditamento regionale.”

    L’accreditamento degli hospice prevede, per i prossimi mesi, una novità: la figura del direttore sanitario, come per i servizi della salute mentale e delle dipendenze: “Un riconoscimento – continua Alberani –  dell’importanza di questa tipologia di servizi, per i quali ci aspettiamo che anche grazie ai fondi del Pnrr, possa prevedersi un aumento di posti e di nuovi servizi.”

    Michela Bolondi, presidente di Proges e gestore dell’hospice di Piacenza “La Casa di Iris”, sottolinea la collaborazione tra gli hospice emiliano-romagnoli al tavolo congiunto con la Regione e l’obbiettivo raggiunto. Tariffe ferme da oltre dieci anni, senza nessun adeguamento economico, a fronte di costi di gestione sempre più alti, a cui si sono aggiunte variabili significative, messe in luce dall’emergenza pandemica: “La filosofia dell’hospice – spiega Bolondi –  è di attivare le giuste cure palliative per il paziente e per la sua famiglia. Le risorse economiche sono fondamentali per rendere la permanenza del malato e dei suoi cari il più protetta possibile e “su misura”. Formazione per il personale su accompagnamento, accoglienza e cura, supporto di figure esterne, attività finalizzate, presidi e ausili in aggiunta a quelli classici. “La casa di Iris” ha puntato sulla formazione, con un costo sostenuto quasi interamente dal gestore, ma ha permesso di rispondere bene a tutte le sollecitazioni. Durante la pandemia si è rimodulata l’organizzazione, considerando tutti i pazienti in ingresso potenzialmente positivi. In collaborazione con la Rete delle cure palliative e con l’Ausl abbiamo attivato progetti speciali, dove sono state riconosciute le spese aggiuntive sostenute per il Covid”.

    L’hospice di Piacenza è supportato dall’Ausl e dall’associazione “Insieme per l’hospice” fin dal 2011. I volontari sono una risorsa preziosa, come i familiari, molti dei quali hanno effettuato donazioni. La sensibilità e l’attenzione non sono mai mancati. Nemmeno dalla Regione: “L’aumento di retta – conclude Bolondi – servirà ad implementare percorsi di miglioramento e coprirà costi di gestione insostenibili coi parametri di undici anni fa e un 2020 in prima linea”.

    Dei volontari parla anche Mario Pretolani, consigliere dello IOR, Istituto oncologico romagnolo: “Gli hospice hanno continuato a vivere grazie al volontariato, che raccoglie donazioni a sostegno delle attività svolte. Il contributo che lo IOR porta all’hospice di Ravenna è molto apprezzato dalla base dei nostri volontari e resta un punto importante nella nostra attività, perché le cure palliative, per una persona terminale, significano migliore qualità di vita, minore sofferenza e assistenza da parte di personale altamente specializzato. È un accompagnamento insostituibile. La delibera della Regione ci permette di investire, migliorando i servizi e potenziando l’assistenza domiciliare per i pazienti dimessi dagli hospice”.

    Ma questo sarà un nuovo capitolo su cui lavorare.

  • IL LIONS CLUB PER LE PERSONE DISABILI

    Gli ospiti della residenza e del centro diurno per disabili Tam Tam di Mantova, gestiti da Società Dolce, sono tutti vaccinati. E l’hanno fatto nelle loro strutture, luoghi familiari, che conoscono e nei quali si sentono sicuri e protetti.

    L’iniziativa è stata possibile grazie al Lions Club International, che ha collaborato con l’AST di Mantova e il progetto Delfino dell’ospedale cittadino, prima e unica realtà assistenziale dedicata all’accoglienza ed alla cura della persona con grave disabilità intellettiva e neuromotoria, con percorsi facilitati e protetti.

    Tutti gli ospiti che potevano farlo hanno aderito alla vaccinazione, senza disagio o timori, per un prossimo ritorno alle uscite e alle visite in struttura.

  • Residenza al Parco apre ai familiari

    Lunedì 10 maggio, in linea con le nuove direttive nazionali e regionali, hanno riaperto le visite ai familiari presso la struttura Residenza al Parco di Galzignano Terme.
    Grande gioia e commozione non solo per Ospiti e famigliari ma anche per tutto il personale della struttura che si è adoperato per organizzare al meglio gli incontri che si svolgono con cadenza settimanale e hanno una durata di mezz’ora ciascuno.
    Il servizio educativo, approfittando della bella stagione, ha predisposto delle zone dedicate nel parco di fronte alla struttura, immersi nel verde e circondati dalla meravigliosa cornice dei colli euganei. Massima attenzione è stata data alle norme di sicurezza relative al decreto; i famigliari indossano guanti e mascherina ffp2 e tutte le postazioni vengono sanificate di volta in volta.
    Nonostante ci siano ancora distanze fisiche da rispettare, sguardi e parole riescono ad abbracciare e sostenere i cuori dei nostri anziani.