Region: Emilia-Romagna
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PROGETTO HABITART
L’utilizzo dell’arte come strumento di relazione e rielaborazione dell’esperienza si trova in moltissimi servizi dedicati alla persona ma la presenza di questa strategia d’intervento all’interno dei contesti di accoglienza non risuona tanto quanto in altri ambiti.Con questa riflessione, abbiamo voluto riappropriarci della manualità artistica, all’interno di un progetto dedicato a donne migranti con vulnerabilità, per riuscire a creare uno spazio d’incontro e convivialità. Proprio in questa attività la condivisione della presenza nel “qui e ora” ha creato un momento unico nel suo genere dove individuo e gruppo si sono uniti in sinergia, centrando di nuovo l’attenzione su ciò che nella quotidianità spesso sfugge: la relazione nel presente. Come sottofondo musica, silenzio, risate, una colonna sonora di condivisione e diversità. Guardando il salotto della casa con i quadri appesi si percepisce il senso e l’importanza del lasciare delle tracce, tracce che raccontano storie di vita e frammenti d’intimità. L’arte che unisce nella bellezza degli incontri che ci ricordano l’importanza di esserci, delle attività che svolgiamo e dei servizi alla persona.
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Ortoterapia nei centri diurni per anziani
L’ortoterapia è una terapia occupazionale che consiste nell’utilizzo del giardinaggio come vera e propria terapia: è ampiamente dimostrato infatti che prendersi cura di un orto o di un giardino produce molti benefici a livello psicofisico.
L’ortoterapia è stata formalizzata da Hank Bruce in “Gardens for the Senses, Gardening as Therapy“(2013), che ha raccolto le tecniche note del giardinaggio per adattarle in contesti di cura e terapia con particolare attenzione alla sicurezza, la stimolazione continua dei sensi e la condivisione di spazi e attività; è inoltre adatta a tutti, adulti, bambini, persone con disabilità e anziani.Prendersi cura della terra, entrare in con-tatto con la natura, sono ottimi rimedi per contrastare lo stress, ma anche validi alleati nella cura di patologie più gravi, come depressione e demenza, soprattutto in questo difficile periodo di distanziamento fisico e sociale.
Per questo, presso i centri diurni anziani gestiti da Società Dolce “Il Melograno” (Bologna) e “Bice Leoni” (Parma), sono stati stato attivati due differenti progetti di ortoterapia.Il progetto del centro “Il Melograno”, supervisionato dal neuropsicologo dott. Marco Lorusso, permette agli ospiti di prendersi cura delle piante del giardino e di condividere un’esperienza ricca di stimoli dal punto di vista cognitivo, fisico, psicologico e sociale.
Il progetto del centro “Bice Leoni”, invece, è stato organizzato dalla coordinatrice del servizio Silvia Sturma con la partecipazione di ospiti e staff: insieme, hanno creato un “percorso aromatico”, con tante piante aromatiche di cui gli ospiti si prendono personalmente cura.
Svolgere questo tipo di attività aiuta le persone a migliorare l’umore, la motricità e la socializzazione: stimola processi multisensoriali e incrementa le capacità cognitive, come l’apprendimento e la memoria.
Tutte le attività sono svolte nel rispetto dei protocolli di sicurezza per la prevenzione della diffusione del virus COVID-19 e per la graduale riattivazione delle attività socio riabilitative e socio educative erogate presso i centri diurni.Gli staff dei centri diurni per anziani “Il Melograno” e “Bice Leoni”
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Ricerca Casa. Dove andare per…
C’è chi studia all’università più antica d’Europa, chi lavora per un’azienda del territorio, chi ha iniziato una nuova vita nella nostra città. Sono il volto più giovane di Bologna. Ragazze e ragazzi che condividono cultura, attitudini, consumi… E un problema: la casa.
Il mercato immobiliare oggi non offre soluzioni a portata degli studenti fuorisede e dei lavoratori più giovani. E soprattutto non è abbastanza accessibile ai giovani migranti che, una volta usciti dai percorsi di accoglienza per Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA), non possono continuare il loro percorso di formazione e inclusione sociale.Proprio per far fronte a questa difficoltà, nell’ambito del progetto Fami Root, è stata realizzata una mappa della Città di Bologna per orientarsi al meglio nel ventaglio di servizi abitativi pubblici e privati di riferimento sul territorio per neomaggiorenni, ex Minori Stranieri Non Accompagnati in uscita da progetti di accoglienza.
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Dove eravamo rimasti? Ripartire da una Festa
Sabato 10 luglio al parco Lunetta Gamberini ha avuto luogo la Festa di Quartiere: “Ritroviamoci al Lunetta”, evento finanziato attraverso un patto di collaborazione tra l‘associazione Naufragi e il Q.re Santo Stefano del Comune di Bologna, che ne hanno dato il patrocinio assieme ad ASP Città di Bologna.
Considerando che era un sabato estivo, con una temperatura torrida che ha portato molti bolognesi a rinfrescarsi al mare o in montagna, non sono state poche le persone intervenute a godersi gli spettacoli che sono stati qui allestiti. Diverse le famiglie con bambini che si sono divertiti con le marionette e i burattini del Teatrino dell’Es. Presenti inoltre varie bancarelle del mercatino del riuso che offrivano oggettistica, giochi e libri usati. La Scuola di musica Impullitti ha proposto momenti di ascolto musicale e ha permesso a molti bambini e bambine di provare diversi strumenti musicali e di cimentarsi nel canto.
Piacevoli “pillole“ teatrali sono state messe in scena da due bravissimi attori della Compagnia Streben. Sono state lette poesie da Marcello Camilli, accompagnate dal dalla chitarra dall’amico Mauro D., che poi ha cantato anche canzoni in bolognese. Non sono mancati i giochi da tavolo dell’associazione Golem’s Lab, che hanno intrattenuto grandi e piccini. A sorpresa c’è stato un gran finale con due esibizioni di danza del ventre della ballerina iraniana Elie Elnaz dell’associazione Oli Tango.
In conclusione questa è stata una festa ben riuscita, anche grazie all’organizzazione logistica del Laboratorio E20 di Società Dolce e delle associazioni Il Tuo Amico Portiere, che ha raccolto le prenotazioni dei banchetti del mercatino, e AISA, instancabile e affidabile servizio di sicurezza. Il Centro Sociale Lunetta Gamberini ha poi dato un tocco di qualità culinaria tipica delle feste di quartiere offrendo crescentine, salumi e bevande, con il supporto di N., ospite della struttura Madre Teresa di Calcutta e ottima cuoca. L’appuntamento è ai prossimi eventi che sono previsti per settembre e ottobre.
Questa festa è l’inaugurazione di un nuovo ciclo di momenti condivisi il cui intento è attivare risorse positive che possano contribuire a migliorare lo spazio in cui viviamo incontrando abitanti, gruppi, artisti, associazioni, iniziative individuali, attività commerciali, servizi e progetti preziosi e attivi, per proporre bellezza, innovazione e nuove narrazioni di un contesto in continuo movimento. Ritornare alla normalità con una giornata di festa all’aperto, all’insegna dell’arte, del gioco, del cibo e della musica, in cui tutti possano divertirsi, riflettere, conoscere, stare insieme e dare il proprio contributo di idee per produrre nuove trasformazioni.
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Laboratorio Centro Diurno – Cant
Due bellissime giornate all’insegna del senso civico e della solidarietà. La collaborazione fra ospiti ed equipe del Cant e persone anziane e operatori afferenti al Centro diurno Bice Leoni ha portato alla realizzazione di un “percorso aromatico” di piantine profumate nel giardino del Centro diurno.Anche in questo caso l’ottimo risultato pragmatico dell’iniziativa risulta essere secondario al valore del fare insieme fra chi ha tanto da dare nonostante le difficoltà.Le giornate hanno visto protagonisti cinque ospiti del Cant che hanno preso con entusiasmo l’iniziativa. Sono stati ristrutturati diversi bancali che si sono presto trasformati in portavasi. Negli stessi sono poi stati collocate diverse piante aromatiche, oggetto del percorso realizzato. Inoltre è stato sistemato e riordinato lo spazio verde dove le persone del centro si riposano durante la calura estiva. Tutto questo sotto la supervisione di alcuni “padroni di casa” (le persone afferenti al Centro Diurno) che assistevano compiaciuti alla trasformazione estetica degli spazi quotidianamente utilizzati.L’aspetto forse più rilevante è stato la totale disponibilità dei volontari che si sono prestati in modo sincero/non strumentale ad un’attività di cui hanno colto appieno il valore simbolico. Entrambe le equipe – del Cant e del Centro Diurno Bice Leoni – hanno integrato il laboratorio tramite il supporto nella fornitura delle attrezzature necessarie e l’intervento assieme. Una parte importante dell’iniziativa è stata il contatto con gli anziani del centro diurno che si sono dimostrate entusiaste nel conoscere persone non afferenti alla rete informale. Lo “scambio” è stato importante. Un’iniziativa da ripetere e da trasporre in altri progetti sociali in quanto rappresenta al meglio come dovrebbe relazionarsi la comunità cittadina.
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Che bella estate ragazzi!
La collaborazione tra la struttura Madre Teresa di Calcutta – Centro di Accoglienza Abitativa per donne dai 18 ai 65 anni – e la parrocchia Santa Maria di Fossolo (Bologna) è avviata e collaudata da tempo. Questa piacevole sinergia produce spesso buoni frutti, uno di questi risultati è la realizzazione di Estate Ragazzi 2021 all’interno della struttura.
Tutti i giorni alcune signore che risiedono nella comunità residenziale vanno in parrocchia dove, assieme ai volontari che si trovano lì, preparano e distribuiscono il pranzo ai bambini , dopo il quale, con gli animatori, li accompagnano alla struttura MTC. Qui, in giardino, vengono organizzati momenti di svago e divertimento di vario tipo: si gioca, si disegna, si seminano le piantine nei vasi da portare alle mamme, si dipingono i sassi del fiume, si colorano magliette, si decorano oggetti con le conchiglie, si inventano disegni coi tappi. Il tempo passa in allegria. Ci sono attività molto educative come andare nell’orto e aiutare le signore a curare le piante e i fiori. Un modo di imparare divertendosi che piace molto ai bambini. E che da anche una forte carica di autostima alle ospiti del Centro, che si sentono così gratificate.
Tutto questo lavoro è sorretto e facilitato da un gruppo di educatrici entusiaste e capaci. Un segno di una buona ripartenza, tenendo conto del fatto che la scuola quest’anno passato, ha dovuto limitare molto i bambini, per ovvi motivi. Quindi è proprio il caso di dire ” Che bella estate ragazzi!”
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Lo psicologo in “comune”
La situazione di emergenza che stiamo vivendo ha creato una condizione di elevata emotività che nelle residenze per anziani riguarda non solo gli ospiti, ma anche il personale tutto.A tal proposto la coordinatrice del nucleo comunale di Molinella Alessandra Pasetti ha fortemente voluto attivare un percorso psicologico già sperimentato nel nucleo accreditato nella CRA Nevio Fabbri.Il progetto condotto dello psicologo di area della Cooperativa Sociale Società Dolce dott. Fiorinto Scirgalea mira ad una decompressione/stabilizzazione emotiva da operare in gruppo con cadenza mensile di un ora e mezza con l’obiettivo di fornire strumenti emotivi al fine di incrementare la resistenza allo stress e la resilienza personale, migliorare le capacità relazionali all’interno del gruppo, migliorare la comunicazione, integrare e far migliorare la collaborazione tra le diverse figure stimolando il confronto, favorendo così una presa di coscienza.
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Percorso di accoglienza e orientamento integrato Scuola Formazione Territorio
Si è concluso il percorso di accoglienza e orientamento integrato scuola, formazione e territorio (PIAFST) organizzato dal centro di formazione professionale OPIMM di Bologna e l’istituto superiore Giordano Bruno.Il progetto si è svolto presso il nucleo accreditato della CRA Nevio Fabbri di Molinella gestita della Cooperativa Sociale Società Dolce.Francesco ha iniziato il suo percorso a novembre 2019 con la supervisione e il supporto del coordinatore di struttura e lo staff, ma si è interrotto nel febbraio 2020 a causa della pandemia.Le giornate di Francesco nella struttura (dalle ore 9:00 alle 12:30) erano caratterizzate dallo scrivere al PC il menu della struttura del giorno dopo con le immagini, ordinazione e archiviazione delle bolle di consegna e altre piccole attività.Francesco, appena vi è stata l’apertura delle strutture, ha voluto concludere la sua esperienza e lo ha fatto con un intervista allo psicologo FIORINTO SCIRGALEA e alla RAA SIMONETTA ORSONI, con l’auspicio di un presto ritorno alla vita quotidiana.
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Edizione 2021 del City Camp dell’Accademy Fortitudo
Fortitudo Pallacanestro comunica che, con l’estate ormai alle porte, è prossima alla partenza anche l’edizione 2021 del ‘City Camp’, organizzato da Academy Fortitudo.
Nel contesto di una quotidianità che ancora non può essere quella che tutti speriamo di poter tornare a vivere il prima possibile ma che ci consente di poter lavorare nel pieno rispetto delle disposizioni tuttora in atto, l’Academy Fortitudo è lieta di poter riproporre quest’importante esperienza per tutti i ragazzi che vorranno vivere assieme agli istruttori un periodo di utile socializzazione reciproca e full immersion non solo di basket ma anche di tanti altri giochi e momenti di festa. Sempre sotto la supervisione del Responsabile Tecnico Federico Politi e come in occasione delle precedenti edizioni, anche questa sarà suddivisa in più settimane, con location a Bologna, all’interno dei Giardini del Velodromo, in via Don Orione 9.Il personale educativo di Società Dolce si occuperà del servizio di accoglienza al mattino (ore 8.00- 9.00) e di riconsegna (ore 12.30-13.30).
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