• La RSA di Revere – Borgo Mantovano – verso la “Zona bianca”

    Da oggi, anche alla RSA “Ducale” di Revere – Borgo Mantovano – è partita la campagna vaccinale per ospiti e operatori. Sono in lista 25 anziani, su un totale di 26 presenti e 26 lavoratori su 39. Tra coloro che non si sottoporranno a vaccino, ci sono persone che per motivi di salute hanno rimandato l’atteso appuntamento.
    I medici sono stati tra i primi a vaccinarsi, dando così l’esempio, con una scelta responsabile e consapevole.
    “Speriamo che sia il primo tassello per ricomporre il puzzle delle nostre vite – ha detto Monica Tomirotti, coordinatrice infermieristica della struttura – e che in un tempo non lontano possiamo lasciarci alle spalle questo terribile periodo, che ha portato tanto dolore e fatica nel nostro servizio. Oggi la nostra RSA si avvia ad essere una struttura sicura e ne siamo orgogliosi”.

  • RSA Bovi di Pegognaga: da Covid free a “Zona bianca”

    Dal 13 al 15 gennaio, tutti i 53 ospiti della RSA “Ernestina Bovi” di Pegognaga (MN) gestita dalla Coop. Soc. Società Dolce riceveranno la prima dose del vaccino contro il Covid-19. Ad accompagnarli, in questo cammino di speranza verso una ritrovata normalità, 42 dei 44 operatori socio sanitari della struttura.
    Un servizio che per diversi mesi è stato Covid free, in un territorio duramente colpito dal virus, grazie al lavoro dei Coordinatori e di tutto il personale egregiamente supportato dal Comitato Covid di Società Dolce, che ha da subito messo a punto protocolli operativi da applicare a tutela degli ospiti e dei lavoratori.
    In questo anno difficile e faticoso, l’amministrazione comunale di Pegognaga è stata costantemente a fianco del gestore e degli ospiti, in una collaborazione virtuosa, che ha dato importanti risultati.

  • Il Castello

    La Residenza Sanitaria per Disabili “Il Castello” è una struttura integrata residenziale, sita a Lomello (PV), che accoglie persone in condizioni di grave disabilità fisica, psichica, sensoriale, impossibilitate, in via temporanea o permanente, a rimanere all’interno del proprio nucleo familiare, che necessitano di un supporto assistenziale specifico e di prestazioni sanitarie continue.

    Le camere, poste al piano terra ed al primo piano dell’edificio, tutte dotate di servizi igienici, si affacciano sull’area verde interna, a disposizione degli ospiti, di circa 1.500 mq, attrezzata e protetta.

    Le camere sono così distribuite: 8 camere doppie ed 1 camera singola al piano terra, 5 camere doppie ed una camera singola al primo piano.

    Il servizio residenziale è attivo tutti i giorni, 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno.

  • Bolognina: interventi a favore di famiglie dei caseggiati Acer

    Bologna ha conquistato il podio delle città italiane con migliore qualità di vita, ma non è stata risparmiata dalla crisi che ha messo in ginocchio il mondo intero. Cresce il numero delle famiglie in condizione di povertà economica, esclusione sociale e povertà educativa, con la mancanza di opportunità di apprendimento per bambini e adolescenti.
    Per loro arriva ora un aiuto concreto: prende il via “Rapporti Corti”, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, un’idea della cooperativa sociale Società Dolce, che ne è capofila, nata dalla pluriennale collaborazione con Acer, che gestisce gli alloggi di edilizia pubblica ed il quartiere Navile. Un finanziamento di 675.000 euro, per offrire interventi sociali ed educativi a favore di minori dai 3 ai 14 anni e dei loro genitori.

    Mamme, papà, bambini e ragazzi di una periferia bolognese circoscritta e problematica, quella della Bolognina, residenti dei caseggiati di edilizia popolare conosciuti come “Corti”, in un quartiere col più elevato indice di potenziale fragilità economica e sociale della città: 35.546 abitanti, di cui 5.700 minori con meno di 18 anni (il 16%) e il 34% delle famiglie che vive in povertà. Il 25,7% degli abitanti è di origine straniera, contro il 15% del resto della città, dato che raggiunge il 39,3% nella fascia 0/18 anni. La metà dei giovani non ha un diploma di scuola media superiore e il 25% non ha assolto all’obbligo scolastico.

    “La povertà educativa si accompagna spesso a quella economica – spiega Caterina Segata, responsabile area 0-18 di Società Dolce – e comporta importanti limiti allo sviluppo emotivo e personale dei minori, rende difficili le relazioni coi compagni e con gli adulti, favorisce disagio, esclusione sociale e ancora impoverimento. Cosa aiuta a superare tutto questo? Le occasioni di crescita educativa: dai nidi alle classi a tempo pieno, le reti di supporto, le attività extrascolastiche, dallo sport al teatro, al gioco. Purtroppo, dove nasci e cresci fa ancora la differenza.”

    Il progetto “Rapporti Corti”, della durata pluriennale 2021-2024, si svolgerà attorno alla sede di Spazio Incontro, un nuovo centro polifunzionale presso le Corti Acer, e attiverà quattro percorsi differenziati:
    Progetti personalizzati di accompagnamento per 64 famiglie con minori, con consulenze educative, mediazione abitativa, corsi d’italiano per genitori e figli bilingue, laboratori teatrali, attività sportive e culturali socializzanti.
    Azioni di sostegno alla genitorialità, con tre incontri settimanali di maternage per genitori di bimbi da 0 a 3 anni, appuntamenti serali con esperti per 50 famiglie con figli da 0 a 14 anni, laboratori per bambini e genitori, aperti anche agli altri abitanti del quartiere, per favorire le relazioni col territorio e l’inclusione.
    – Attività per il tempo libero, con i servizi extrascolastici per complessivamente 144 bambini e ragazzi: laboratori settimanali per 10 bambini della fascia 3-6 anni, laboratori per 10 bambini della fascia 6-11 anni, doposcuola per 10 giovani della fascia 11-14 anni, doposcuola per 6 ragazzi con BES e DSA per la fascia 8-14 anni. I servizi saranno aperti, a pagamento, anche alla cittadinanza.
    – Attività di mediazione sociale e di sviluppo di comunità, che coinvolgeranno 30 + 30 famiglie all’anno: centrali saranno le figure, da una parte quella del mediatore sociale per la gestione dei conflitti, la costruzione e il miglioramento delle relazioni di vicinato, la valorizzazione degli spazi comuni e l’attivazione di risorse territoriali, dall’altra quella del facilitatore di comunità per la realizzazione di percorsi strutturati e aperti ad inquilini, cittadini e istituzioni/associazioni per la co-progettazione di azioni ed eventi negli spazi delle Corti.

    Insieme a Società Dolce, sono partner del progetto l’ente di formazione Seneca, la cooperativa sociale Arca di Noè, la cooperativa sociale La Baracca Teatro Testoni, il Dipartimento di Sociologia dell’Università di Bologna, oltre a Pin-Arco per la valutazione dell’impatto sociale.

    Il bando, reperibile sul sito www.rapporticorti.it apre l’11 gennaio e chiude il 30 aprile 2021. Per partecipare occore risiedere negli alloggi ERP Corti 2,3,4 e 5, avere la cittadinanza italiana, europea, o straniera con regolare permesso di soggiorno e almeno un minore di età inferiore ai 14 anni in famiglia.

  • Il vaccino contro il Covid-19 alla CRA “Nevio Fabbri” di Molinella

    Finalmente i vaccini sono arrivati, portando speranza per un ritorno alla normalità.
    Il 10 gennaio è stato il turno della CRA “Nevio Fabbri” di Molinella, dove sono stati sottoposti a vaccinazione 41 dei 43 ospiti e, per il nucleo accreditato, 20 lavoratori di Società Dolce e 17 della cooperativa partner Gesser.
    Dei due ospiti non vaccinati, uno è ricoverato in ospedale e l’altro presenta patologie che hanno fatto optare per un rinvio.
    Tutto è avvenuto in un clima sereno e pieno di aspettative, soprattutto per gli ospiti della CRA, persone fragili e ad alto rischio.

  • Sportello informativo e di mediazione culturale

    Il Servizio di Mediazione Culturale in carcere ha il compito di fare da tramite tra detenuti e istituzioni, ma anche tra i detenuti e i loro famigliari, creando uno spazio di sostegno psico-sociale per creare una rete di supporto durante la loro permanenza nella struttura.

    Committente: Il Servizio è una risorsa messa a disposizione di Asp Città di Bologna per i detenuti, e fa parte delle politiche regionali siglate col Protocollo d’intesa tra Ministero della Giustizia e Regione E.R.

  • Foresteria Fortitudo

    Società Dolce si impegna a favorire l’autonomia, la socializzazione e l’integrazione dei giovani atleti accolti in Foresteria. L’approccio educativo prevede la messa in campo di azioni non limitate al rapporto con il singolo ragazzo ma, anche e soprattutto andando a lavorare sul gruppo dei pari, esplicando e condividendo il lavoro con tutti ragazzi al fine di instaurare un rapporto significativo con l’intero gruppo. Si valorizzano le attività cooperative per facilitare la comunicazione interpersonale, la collaborazione attiva tra i componenti del gruppo, lo scambio di competenze.

    Committente: Fortitudo Pallacanestro Bologna 103

     

     

  • Team Anti tratta minori

    Il progetto nasce dalla necessità del sistema dei servizi di creare un team professionale che potesse sostenere le minori nel percorso di affrancamento dalla condizione di vittime di tratta, a seguito del grande afflusso dal 2014 che ha visto un numero crescente di MSNA provenienti da Paesi particolarmente interessati dal fenomeno della tratta di esseri umani (Nigeria e Gambia) arrivare sul territorio nazionale.
    L’obiettivo principale del Team anti tratta minori è quello di supportare le/i minori nel percorso di emersione dello status di vittima di tratta e di consapevolizzazione rispetto alla condizione di sfruttamento (sessuale, lavorativo o della microcriminalità).

    Committente: Regione Emilia-Romagna progetto Oltre la Strada | Istituzione per l’inclusione sociale e comunitaria “Achille Ardigò e Don Paolo Serra Zanetti”

     

  • Aree sosta comunità sinte

    Gestione di azioni educative finalizzate all’inclusione e benessere di persone di etnia Sinti presenti nelle Aree Sosta autorizzate del Comune di Bologna. Inserimento, nel tessuto locale, della comunità Sinti attraverso azioni educative, quali:

      – creazione di una rete con i soggetti che a diverso titolo intervengono sulla popolazione, creando sinergie tese a favorire percorsi mirati di integrazione;
     – mediazione con singoli e/o famiglie Sinti anche attraverso invii ai vari servizi sanitari, sociali, scolastici, Csm, SerDp, realtà del territorio, inserimenti lavorativi;
      -accompagnamento e sostegno ai minori, bambini e adolescenti, attraverso progetti volti a favorire competenze scolastiche, relazionali ,sociali e ,più in generale, le risorse personali di ciascuno.

    Committente: Asp Città di Bologna