• Raffreddori ed influenza? Cosa mangiare e cosa evitare

    Dopo la parentesi COVID-19, i classici raffreddori ed influenze stagionali sono tornati. E le restrizioni dovute alla pandemia ci hanno reso sicuramente più suscettibili. Il rostro sistema immunitario è in pratica “regredito”, in assenza di un’esposizione costante ai virus, i livelli anticorpi sono calati.
    Allora quali regole seguire? 
    Prima regola: idratarsi costantemente e bene (1 bel bicchier d’acqua ogni 1,5-2 ore). Il buon brodo della nonna, meglio se vegetale, ricco di minerali e vitamine, aiuta a prevenire la disidratazione e liberare le vie nasali (se bevuto caldo).
    Fibre, tante fibre, carboidrati e yogurt per sostenere al meglio la funzionalità del microbiota intestinale, direttamente responsabile del benessere generale e dell’azione immunitaria. E poi, come scordarsi della vecchia e cara vitamina C, un antiossidante playmaker del nostro organismo, di cui la frutta di stagione ne è ricca (arance, limoni, kaki, kiwi, broccoli!). Ma cosa evitare (durante tutto l’anno)? Tutto ciò che non fa parte di una dieta sana ed equilibrata (alcolici, cibi processati, fast-food), perché stare in forma tutto l’anno ci prepara ad affrontare l’indebolimento fisico dei mesi invernali e a prevenire gli attacchi influenzali.
  • Bando di Servizio Civile Universale

    Il Servizio Civile Universale è un’esperienza di impegno a favore della comunità che si realizza attraverso delle attività da svolgere per un anno all’interno di un ente pubblico o privato non profit. Possono partecipare tutti i giovani tra i 18 e i 29 anni non compiuti con cittadinanza italiana, europea o extracomunitaria (in regola con il permesso di soggiorno).

    Fino al 20 febbraio 2023 è possibile candidarsi a una delle tantissime posizioni offerte dall’associazione SCUBO. Un anno al servizio della comunità e maturare competenze certificate, un assegno da 444 € e un impegno di 25 ore di servizio per 5 giorni a settimana.

    Questi progetti sui servizi di Società Dolce a cui candidarti:
    Sicurezza e Qualità della vita per anziani e i loro familiari.
    Donne e minori: creare nuove consapevolezze.
    Stiamo vicino ai bambini più piccoli per accompagnarli nella crescita.
    Sicurezza e Qualità della vita per anziani e i loro familiari.
    Sostegno, inclusione, diritti: qualità della vita per le persone con disabilità.
  • LABORATORIO SUL Pr.I.S. ALL’UniBO

    Dal 21 ottobre al 2 dicembre, ogni venerdì, si sono svolte le sette lezioni del “Laboratorio sul ruolo del Servizio Sociale nella gestione delle emergenze” tenuto presso UniBO. E’ il secondo anno che si tiene il Laboratorio, ma mentre nell’anno accademico 2021/2022 la partecipazione degli studenti era stata principalmente da remoto quest’anno è stato possibile ripristinare gli incontri in presenza, garantendo maggiore possibilità di interazione. La partecipazione è stata importante, in alcune lezioni si è superata la cinquantina di studenti e studentesse dei corsi di laurea in Servizio sociale triennale e in Sociologia e Servizio Sociale magistrale.

    Ha coordinato le lezioni il professore Gabriele Mannella insieme al dottor Carlo Brighi Coordinatore del Servizio di Pronto Intervento Sociale (Pr.I.S.) gestito da Società Dolce. Durante gli incontri sono stati spiegati il senso e la funzione di questo “pronto soccorso sociale” che è attivo dal 2012 sul territorio della Città Metropolitana, 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno.
    Il Pris interviene per sostenere le fasce più deboli della popolazione: minori, donne maltrattate, anziani, disabili, adulti e nuclei familiari in condizioni di abbandono e disagio estremo.

    Ma che cos’è un’emergenza sociale? È un bisogno che non può attendere, non si può rimandare, si tratta di soddisfare un’esigenza improcrastinabile perché connessa a bisogni primari di sussistenza. Per esempio: il ritrovamento di un anziano solo in stato confusionale o di un minore privo di riferimenti genitoriali, una collocazione d’urgenza per un senza dimora a rischio di assideramento perché privo di un luogo in cui ripararsi o per una donna vittima di maltrattamenti, una famiglia evacuata da un edificio per un crollo e via di seguito. Grazie al Pr.I.S. vengono garantite una reperibilità ed una risposta qualificata negli orari di chiusura dei servizi sociali territoriali. L’attuazione degli interventi deve essere rapida ed efficiente seguendo le opportune procedure con puntualità pur restando nell’emergenza. Il Pris lavora in contesti problematici e situazioni difficili ma deve mantenere sempre alto il livello professionale. E’ un servizio che può essere attivato solo su richiesta delle Forze dell’Ordine, dei Presidi Ospedalieri e dei Servizi di prossimità.

    Durante gli incontri è stato trattato il tema della violenza di genere, fenomeno purtroppo molto diffuso nel nostro Paese, in cui avviene un femminicidio ogni tre giorni. E’ da solo vent’anni che la legge154 prevede l’allontanamento del familiare violento e misure di protezione per le donne maltrattate. Uno dei compiti del Pris è proprio quello di reperire, possibilmente tramite le associazioni antiviolenza, una collocazione protetta e a indirizzo segreto dove permettere a donne e minori vittime di violenza di allontanarsi dal pericolo.

    Il Pronto Intervento Sociale lavora sempre in connessione con tutta l’area di Coesione Sociale che a Bologna è ampia e articolata. Una rete ben rodata che include tutti i servizi di Asp e non solo: i Servizi di Prossimità, di Bassa Soglia e di Accoglienza.
    Una delle lezioni è stata dedicata al tema dei minori stranieri non accompagnati il cui arrivo sul territorio si caratterizza come un fenomeno in crescita negli ultimi tempi, solo a Bologna nel 2021 ne sono arrivati circa 530. Al fine di tutelare i minori occorre che questi siano presi in carico nel Comune dove vengono rintracciati.
    Il Laboratorio ha inoltre avuto la possibilità di ospitare relatori esterni al Servizio Pr.I.S. di Bologna: Mauro Spadotto da Venezia e Andrea Mirri dalla Toscana, che hanno portato in Aula la storia dei servizi del Pronto Intervento Sociale nei loro territori di provenienza. Il Pris è infatti è nato grazie alla legge 328/2000 ed è ormai diffuso in tutta Italia, ogni città lo modula secondo le esigenze locali pur mantenendo le linee guida della legge.

    Nell’ultima lezione sono intervenuti gli ispettori della Polizia Locale Simone Faldella e Alessandro Tartari che hanno raccontato alcuni esempi del loro lavoro in cui la collaborazione col Pris è stata fondamentale per risolvere problemi in cui le decisioni devono essere prese in pochissimo tempo.
    Appare evidente oramai che il Pronto Intervento Sociale ha assunto un ruolo importante nella rete territoriale bolognese, così da entrare a pieno titolo nelle materie di studio dell’Università e configurandosi come un “Osservatorio ” importante che negli anni futuri seguirà un ulteriore sviluppo ed evoluzione.

  • Al Beltrame si parla di “Donne senza dimora e violenza”

    Nell’ambito del convegno “Donne senza dimora e violenza” – organizzato dall’associazione MondoDonna Onlus, capofila dei progetti Out of Shade e Shelt(h)er – il 28 novembre si è svolto un laboratorio di approfondimento presso il centro di accoglienza Beltrame. Hanno partecipato una quindicina di donne rappresentanti di strutture di accoglienza, centri anti-violenza, centri di ascolto e laboratori di comunità di Bologna e Reggio Emilia.
    La discussione ha spaziato su molti temi. La protezione delle donne senza dimora si concretizza in posti dedicati in cui esse possano elaborare il proprio vissuto di violenza. Case rifugio, Case famiglia e Comunità: luoghi in cui le donne abbiano uno spazio e in cui possano socializzare, se lo vogliono. La volontà di aderire da parte loro è molto importante. Sono persone che non sono abituate ad avere i propri spazi intimi in cui stare da sole, e neanche ad avere un luogo dove aprirsi e condividere.
    La protezione intima viene ancor prima della protezione fisica. Il tutto deve svolgersi senza forzare nulla e bisogna dar loro spazio e tempo perché si sentano a proprio agio in un percorso di guarigione dai propri traumi e di uscita dalla loro condizione, procedendo a gradi verso la propria autonomia. È importante preparare l’equipe con strumenti adeguati ad affrontare le situazioni più delicate: per esempio le donne con dipendenze o problemi di salute mentale. Le strutture offrono tempo, spazio e sensibilità con anche l’obiettivo di stimolare una rete di mutuo aiuto fra loro per sostenersi vicendevolmente. L’approccio verso questo tipo di problema deve essere professionale non dimenticando però la vicinanza emotiva. Per questo è necessaria una formazione appropriata che affronti il problema in tutte le sue le sfumature.
    La discussione si è conclusa con l’auspicio che si crei un Osservatorio apposito che inquadri il fenomeno e lo studi accuratamente.

  • Piano Freddo 2022-2023

    E’ arrivato l’inverno e si fa sentire! Le temperature scendono in picchiata e l’umidità si avverte nelle ossa. Per chi vive in strada i disagi aumentano.
    Il Comune di Bologna , tramite Asp, ha varato e predisposto, come ogni anno, il Piano freddo. L’esperienza degli anni passati è servita a migliorare il servizio: Help Center e diversi servizi itineranti (“Servizio Mobile”, “Unità di strada” e “Città Invisibili”) accolgono le richieste delle persone fragili e le segnalazioni dei cittadini. Lo scopo è quello di non lasciare indietro nessuno.
    Società Dolce gestisce tre centri di accoglienza coinvolti nel Piano Freddo: Casa Willy, Villa Aldini e Centro Beltrame. Gli educatori sono affiancati dai Peer operator (persone che, per i propri vissuti personali, riescono a essere più empatici con gli ospiti) che vengono formati appositamente per questo servizio. I Coordinatori concordano sul fatto che tutto è stato perfezionato: ingressi scaglionati per evitare la ressa, burocrazia più snella e maggior preparazione del personale. L’apertura si è svolta in maniera efficace e ora si fa di tutto per mantenere alta la qualità del servizio, che si svolge dalle 19 alle 9.
    Per chi lo chiede è possibile avere, oltre al posto letto, anche un riparo diurno dalle 10 alle 18 nei diversi Laboratori di comunità. Pasti, bevande calde e altri generi di conforto vengono offerti dal volontariato ai beneficiari di questo progetto.
    Il Piano freddo è un intervento sociale rivolto alle persone senza dimora.
    L’obiettivo è fare in modo che anch’esse “si sentano a casa” nel periodo più difficile dell’anno.

  • UNITER CERTIFICA SOCIETÀ DOLCE DISTRICT

    Società Dolce District, il complesso edilizio che comprende la sede centrale e gli uffici delle aree Socio Sanitaria e Infanzia della cooperativa, dove gestiamo servizi residenziali, semiresidenziali, territoriali e domiciliari, ha ottenuto la certificazione Uniter.

    Si tratta di cantieri considerati siti temporanei, coperti dal sistema interno Salute e Sicurezza e da quello Ambientale, controllati sulla base dell’omogeneità tra attività e rischi presenti.

    È stato analizzato un servizio per ogni tipologia di attività oggetto di certificazione ISO 9001 e il risultato ha evidenziato il funzionamento e l’efficacia del Sistema di Gestione Ambiente e Salute e Sicurezza.

     

    Certificato UNI ISO 45001- SGSS sc. 01.11.2025.pdf

    Certificato UNI EN ISO 14001 – SGA sc. 01.11.2025.pdf

    Fotovoltaico a Società Dolce District
  • Convegno “Tornare a “casa” dopo una grave cerebrolesione” a Palazzo d’Accursio

    Si è tenuto sabato 8 ottobre, presso la Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio (BO), il convegno “Tornare a “casa” dopo una grave cerebrolesione – La presa in carico e il progetto di vita”, organizzato all’associazione Gli Amici di Luca, nell’ambito della 24° edizione della “Giornata Nazionale dei risvegli per la ricerca sul coma – vale la pena” e dell’8° edizione della “Giornata Europea dei Risvegli”.

    L’evento è stato aperto dai saluti istituzionali del Sindaco di Bologna, Matteo Lepore, e dell’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna, Raffaele Donini, che non ha potuto presenziare fisicamente all’evento, ma che ha voluto comunque portare i suoi saluti. Il Sindaco Lepore ha inoltre evidenziato come stiano cambiando i regolamenti comunali sugli affidamenti di servizi alla persona al Terzo Settore, orientandosi sempre di più verso la co-progettazione tra gestori, enti locali, associazioni volontarie, familiari e utenti.

    La co-progettazione è uno degli elementi fondanti del Budget di Salute e consiste in una metodologia che mira a promuovere azioni integrate del sistema di servizi, a favore della salute e del benessere della comunità e in particolare delle persone in condizioni di disagio. Proprio il Budget di Salute, utilizzato nell’ambito della Salute Mentale, è stato indicato da Paolo Bordon, Direttore Generale dell’AUSL Bologna, come la nuova sfida di tutto il settore socio-sanitario: il Budget di Salute, come spiegato durante il convegno, è un processo inclusivo che coinvolge i diversi attori del territorio, attraverso la co-progettazione appunto, e la co-gestione, condividendo mezzi, scelte e responsabilità.

    Come da programma, il convegno è proceduto con gli interventi di esperti e professionisti del settore, in ambito pubblico e privato: nel corso dell’evento, sono stati in particolare evidenziati temi come il “progetto di vita” dell’utente, che deve essere “individualizzato, partecipato e personalizzato” e la valorizzazione dei servizi territoriali, attraverso anche il potenziamento delle cure domiciliari, così come previsto dal recente D.M. 71/2022.

    Per Società Dolce, è intervenuto il dott. Mario Loffredo, medico fisiatra e direttore sanitario del C.A.R. “Spazio Salute” di Bologna; il dott. Loffredo ha illustrato il lavoro e il percorso di “Spazio Salute” nel contesto dei servizi accreditati per la cura di gravi cerebrolesioni e come il C.A.R. stia sviluppando, in linea con il D.M. 71, i servizi domiciliari in rete con gli altri attori del territorio.

  • SPAZIO INCONTRO

    Spazio Incontro, inaugurato nel 2021 nel cuore della Bolognina, nella prima periferia di Bologna, si configura come uno spazio polifunzionale, che offre alle famiglie e ai bambini/ragazzi diverse opportunità educative e di sostegno alla genitorialità. Nasce con l’intento di ricoprire un ruolo importante nello sviluppo della comunità educante del quartiere, e più in generale della città, in linea con i Framework Europei sulle Politiche Giovanili. Uno spazio di qualità, flessibile e versatile, dove bambini e ragazzi possono divertirsi a scoprire e imparare in un ambiente sano e con un’attenzione alla sostenibilità.

    All’interno dello spazio polifunzionale si svolgono le attività inerenti il Progetto Rapporti Corti, progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini, che si traduce in un modello di intervento socioeducativo a favore di minori 3\14 anni e dei loro nuclei familiari che vivono in condizioni di fragilità in un contesto periferico circoscritto.  I beneficiari diretti degli interventi sono minori e nuclei residenziali a Bologna nel territorio del quartiere Navile, individuati attraverso un bando di selezione. Sono coinvolte anche altre famiglie del territorio, che possono usufruire degli interventi di sostegno alla genitorialità, mentre istituzioni e associazioni possono collaborare ai percorsi strutturati proposti per lo sviluppo di una rete sociale.

     

    CONTATTI:
    0516441211 | 3371177466 (dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 17.30)
    [email protected]

  • Italo Calvino

    La scuola dell’infanzia Italo Calvino rappresenta una realtà educativa stabile e storica nel comune di San Pietro in Casale. La struttura, situate nel pieno centro cittadino, accoglie bambini dai 3 ai 5 anni. L’ampio parco che circonda la scuola dell’infanzia è l’ideale per attività all’aperto durante tutto l’anno educativo.

    Si accede tramite graduatoria comunale.

  • Naturalmente… in gioco

    Cicli di laboratori tematici per bambini 3-6 e 6-11 anni

    Per info ed iscrizioni: Spazio Polifunzionale “Spazio Incontro”
    Via F. Bolognese 22/3a, Bologna (BO)
    Cell. 337 1177466 | [email protected]

    LABORATORI PER BAMBINI 3-6 ANNI
    Attività: laboratori pensati per stimolare la creatività e l’esplorazione attiva dei bambini, con particolare attenzione all’eco-sostenibilità, all’arte e alla scienza. I  laboratori saranno luogo di apprendimento e potenziamento delle abilità personali all’interno di uno spazio e di un tempo gioioso e creativo.
    Quando: sabato mattina con ingresso dalle ore 8,30 alle 9,30 ed uscita entro le ore 12,30
    Periodo: dal 3 settembre 2022 al 17 giugno 2023
    Costo: € 55 per ciclo di attività (n. 4 incontri)

    LABORATORI PER BAMBINI 6-11 ANNI
    Attività: laboratori studiati su diversi filoni tematici per stimolare la creatività e l’esplorazione attiva di ogni partecipante, stimolandone l’apprendimento ed il potenziamento delle abilità personali con particolare attenzione alla socializzazione e al confronto fra pari.
    Quando: martedì e giovedì dalle ore 16,00 alle 18,30
    Periodo: dal 6 ottobre 2022 al 15 giugno 2023
    Costo: € 75 per ciclo di attività (n. 8 incontri)
    Disponibile un Servizio di trasporto e accompagnamento: educatori qualificati attenderanno i bambini all’uscita da scuola per portarli a Spazio Incontro, dove si  svolgeranno le attività.