• SPAZIO INCONTRO

    Spazio Incontro, inaugurato nel 2021 nel cuore della Bolognina, nella prima periferia di Bologna, si configura come uno spazio polifunzionale, che offre alle famiglie e ai bambini/ragazzi diverse opportunità educative e di sostegno alla genitorialità. Nasce con l’intento di ricoprire un ruolo importante nello sviluppo della comunità educante del quartiere, e più in generale della città, in linea con i Framework Europei sulle Politiche Giovanili. Uno spazio di qualità, flessibile e versatile, dove bambini e ragazzi possono divertirsi a scoprire e imparare in un ambiente sano e con un’attenzione alla sostenibilità.

    All’interno dello spazio polifunzionale si svolgono diverse attività a favore di minori e dei loro nuclei familiari grazie al contributo di varie Fondazioni. Attualmente è in corso di svolgimento il Progetto Rapporti Corti, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini, nell’ambito del fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.

    CONTATTI:
    0516441211 | 3371177466 (dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 17.30)
    [email protected]

  • Margherita

    Il nido d’infanzia Margherita è situato in una zona residenziale fuori dal centro storico, in un ambiente verde e tranquillo. La struttura ospita bambini in età compresa tra i 3 e i 36 mesi, in parte provenienti dalle graduatorie comunali e in parte a rapporto privato. Società Dolce è subentrata nella gestione del servizio da settembre 2021 e ne propone una gestione flessibile e orientata alla soddisfazione delle esigenze delle famiglie e al rispetto dei bisogni dei bambini, con un progetto pedagogico e una apertura annua in linea con le disposizioni previste per i nidi d’infanzia comunali. Inoltre a completamento dell’offerta sono proposti servizi aggiuntivi e integrativi.

     

     

  • Italo Calvino

    La scuola dell’infanzia Italo Calvino rappresenta una realtà educativa stabile e storica nel comune di San Pietro in Casale. La struttura, situate nel pieno centro cittadino, accoglie bambini dai 3 ai 5 anni. L’ampio parco che circonda la scuola dell’infanzia è l’ideale per attività all’aperto durante tutto l’anno educativo.

    Si accede tramite graduatoria comunale.

  • Naturalmente… in gioco

    Cicli di laboratori tematici per bambini 3-6 e 6-11 anni

    Per info ed iscrizioni: Spazio Polifunzionale “Spazio Incontro”
    Via F. Bolognese 22/3a, Bologna (BO)
    Cell. 337 1177466 | [email protected]

    LABORATORI PER BAMBINI 3-6 ANNI
    Attività: laboratori pensati per stimolare la creatività e l’esplorazione attiva dei bambini, con particolare attenzione all’eco-sostenibilità, all’arte e alla scienza. I  laboratori saranno luogo di apprendimento e potenziamento delle abilità personali all’interno di uno spazio e di un tempo gioioso e creativo.
    Quando: sabato mattina con ingresso dalle ore 8,30 alle 9,30 ed uscita entro le ore 12,30
    Periodo: dal 3 settembre 2022 al 17 giugno 2023
    Costo: € 55 per ciclo di attività (n. 4 incontri)

    LABORATORI PER BAMBINI 6-11 ANNI
    Attività: laboratori studiati su diversi filoni tematici per stimolare la creatività e l’esplorazione attiva di ogni partecipante, stimolandone l’apprendimento ed il potenziamento delle abilità personali con particolare attenzione alla socializzazione e al confronto fra pari.
    Quando: martedì e giovedì dalle ore 16,00 alle 18,30
    Periodo: dal 6 ottobre 2022 al 15 giugno 2023
    Costo: € 75 per ciclo di attività (n. 8 incontri)
    Disponibile un Servizio di trasporto e accompagnamento: educatori qualificati attenderanno i bambini all’uscita da scuola per portarli a Spazio Incontro, dove si  svolgeranno le attività.

  • Cresciamo Insieme

    Attività gratuite di sostegno alla genitorialità in uno spazio di condivisione con i bambini e di confronto tra i genitori, attuate nell’ambito del progetto Rapporti Corti, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini

    PARTECIPAZIONE GRATUITA | ISCRIZIONE OBBLIGATORIA
    Spazio Polifunzionale “Spazio Incontro”
    Via Franco Bolognese 22/3a, Bologna (BO)
    Cell. 337 1177466 | [email protected]

    LABORATORI BAMBINI-GENITORI
    Attività: ciclo di 10 laboratori su arte, natura e scienza, per stimolare la creatività attraverso l’esplorazione e per fare nuove conoscenze
    Quando: sabato pomeriggio dalle ore 16,00 alle 18,30
    Periodo: dall’8 ottobre 2022 al 15 aprile 2023

    LABORATORI BAMBINI-GENITORI CON ESPERTI
    Attività: laboratori volti ad accompagnare la coppia genitore-bambino sostenendo l’adulto nel potenziamento delle proprie competenze genitoriali e nelle relazioni  emotive con il proprio bambino
    Quando: sabato pomeriggio dalle ore 16,00 alle 18,30
    Periodo: dal 15 ottobre 2022 al 18 febbraio 2023

    INCONTRI PER GENITORI A SCUOLA
    Attività: incontri tematici per le famiglie delle scuole primarie e secondarie di primo grado, per supportarle nei percorsi di crescita e nelle scelte future dei propri figli
    Quando: sabato pomeriggio dalle ore 16,00 alle 18,00
    Periodo: dal 29 ottobre 2022 al 18 marzo 2023

    MATERNAGE PER GENITORI CON BAMBINI 0-3 ANNI
    Attività: sostegno alla genitorialità rivolto a mamme e papà di bambini 0-3 anni, attraverso il confronto con un’educatrice esperta e con il gruppo di adulti e bambini  frequentanti
    Quando: mercoledì e venerdì mattina dalle ore 10,00 alle 12,00
    Periodo: dal 5 ottobre 2022 al 1 giugno 2023

    SPORTELLO SOCIO-EDUCATIVO
    Attività: sostegno e orientamento per i genitori ed informa-famiglie sui servizi offerti dal territorio
    Quando: giovedì pomeriggio dalle ore 16,00 alle 18,00
    Periodo: dal 6 ottobre 2022 al 31 maggio 2023

  • Città amiche delle persone con demenza e Alzheimer

    Cos’è la demenza? Quali sono i sintomi? Come aiutare le persone affette da demenza?

    A queste e ad altre domande troverete risposta nell’opuscolo “Città amiche delle persone con demenza e Alzheimer”, risultato di un progetto sperimentale, realizzato da Società Dolce in collaborazione con il Comune di Bologna Quartieri Santo Stefano e San Vitale San Donato, grazie al contributo della Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna.

    Il progetto si era posto come obiettivo il migliorare le condizioni di vita delle persone con demenza o Alzheimer che vivono a domicilio e dei loro caregiver, provando a rendere la malattia non più uno stigma, ma una fragilità che può essere condivisa e supportata da una Comunità capace di riconoscere, rispettare, includere le persone con demenza. L’equipe attraverso la diffusione di uno specifico opuscolo informativo, ha svolto un’attività di sensibilizzazione, informazione e coinvolgimento di realtà ed esercizi commerciali del territorio, al fine di colmare la disinformazione sulla malattia e ampliare conoscenza e comprensione.

    Leggi i risultati del progetto Città amiche delle persone con demenza e Alzheimer qui.

  • Maranello Centro estivo Spreco Zero – 6-11 anni

    Un centro estivo all’insegna del divertimento e alla scoperta dei materiali: carta, plastica, vetro, alluminio e legno non avranno più segreti e si imparerà l’importanza della raccolta differenziata e del riciclaggio, oltre alla bellezza del riutilizzo degli oggetti di scarto nei laboratori creativi. Il programma sarà ricco di attività volte ad abbracciare tutti gli interessi dei partecipanti e verranno perciò proposti alternativamente laboratori creativi, artistici, naturalistici, tornei sportivi, laboratori di lettura, drammatizzazione e musica. Alcuni momenti potranno essere dedicati allo svolgimento dei compiti per le vacanze: nelle giornate di lunedì e venerdì e nelle occasioni in cui per maltempo non si svolgano le attività previste.

    Il centro estivo si terrà dal 22 agosto al 9 settembre 2022 dalle ore 7,30 alle 17,30 a Maranello per bambini dai 6 agli 11 anni presso la la scuola primaria Stradi, in via Boito 27 di Maranello.

    Per informazioni e iscrizioni leggi qui.

     

  • Sportello di accesso e Progetti speciali per il contrasto alla povertà

    Collaborazione, eccellenza gestionale e impiego di ottime professionalità: sono questi gli elementi che hanno portato il RTI di Consorzio Aldebaran e Consorzio Solco Civitas ad aggiudicarsi per altri 5 anni lo Sportello di accesso e Progetti speciali per il contrasto alla povertà, servizio di prossimità gestito per ASC INSIEME. Il Consorzio Aldebaran ha scelto di affidare la gestione del servizio alla propria consorziata, Società Dolce, mentre il Consorzio Solco Civitas ha scelto la sua consorziata Solco Libertas.

    Lo “Sportello di accesso” è il servizio di maggiore vicinanza tra istituzioni e cittadini, funge da sentinella attiva e ricettrice dei bisogni dei cittadini ed ha la capacità di evolversi periodicamente assieme ai bisogni emergenti e alla diversa presentazione delle difficoltà, come è avvenuto ad esempio durante l’emergenza sanitaria da Covid-19. Le risorse umane – il lavoro di gruppo, l’impegno, la professionalità e la passione – sono la condizione essenziale per il buon funzionamento dello Sportello, così come di tutti i servizi alla persona.

    Per questo motivo, lunedì 4 luglio 2022, la responsabile per Società Dolce del servizio, Sara Saltarelli e il coordinatore, Angelo Toma, hanno incontrato gli operatori, al fine di ringraziarli per il lavoro finora svolto e per illustrare alcune componenti del progetto dello Sportello per i prossimi 5 anni.  Si tratta di un progetto che prevede tra i punti cardine la “centralità della persona”, includendo in questo concetto non solo gli utenti ma anche i lavoratori, grazie ad alcune proposte migliorative, come ad esempio il Sostegno Psicologico per chi vive un momento di difficoltà sul lavoro e il Progetto Postura dedicato agli assistenti sociali per contrastare gli effetti negativi di un lavoro sedentario, come quello di ufficio. Al termine dell’incontro, Toma ha consegnato a tutti gli operatori una borraccia con il logo del Consorzio Aldebaran: un piccolo pensiero per prendersi cura di chi cura e dell’ambiente.

  • Il progetto “Cuscini sensoriali” – Intervista alla dott.ssa Vincenza Iacono

    La pandemia ha stravolto le attività dei servizi alla persona, sottoponendo utenti e operatori a restrizioni per tutelare la salute di tutti. Queste doverose misure hanno minato nel profondo l’essenza stessa dei servizi, togliendo momenti fondamentali di condivisione e partecipazione. Il centro diurno per anziani Il Melograno di Bologna ha attivato comunque due progetti rivolti ai suoi utenti: l’ortoterapia e il progetto “Cuscini sensoriali” (ne avevamo parlato qui), ideato dal dott. Marco Lorusso, neuropsicologo e psicoterapeuta di Società Dolce.
    “Cuscini sensoriali” è un intervento psicosociale che si rivolge a persone affette da demenza di grado moderato-grave, che presentano disturbi comportamentali: nel progetto è stata coinvolta la d.ssa Vincenza Iacono, tirocinante presso il centro diurno. Iacono ha sviluppato la sua tesi per il master di II livello in neuropsicologia clinica su questo progetto e abbiamo deciso di incontrarla per rivolgerle qualche domanda.

    Come mai ha scelto questo tipo di esperienza?
    La specializzazione post-laurea che ho scelto riguarda in particolare la fascia adulto-anziano: per questo, dopo un periodo di volontariato presso il Melograno ho scelto di mettere in atto le competenze acquisite attraverso un tirocinio propedeutico anche alla stesura della mia tesi di specializzazione.

    A cosa serve la stimolazione sensoriale?
    Quando la richiesta ambientale eccede quello che è livello adattivo della persona emergono comportamenti ed emozioni disadattive. L’idea di fondo è che sia necessario trovare un giusto equilibro tra capacità degli utenti e stimolazione ambientale: infatti il deterioramento cognitivo dipende dall’interazione tra la compromissione cognitiva e l’ambiente e i processi psicosociali. Per questo nella quotidianità sarebbe importante individuare quei comportamenti che possiamo definire “negativi” che il caregiver rischia di mettere in atto anche per mancanza di conoscenza (infantilizzazione e stigmatizzazione): un importante passo da attuare da parte dei caregiver è quello di tenere un comportamento positivo ovvero riconoscere le persone in quanto persone, validandone comportamenti ed emozioni del momento. La stimolazione sensoriale può essere uno strumento utile in questo senso, poiché nelle persone con demenza i sensi sono l’ultima cosa che si perdono; diventa quindi come una “protesi”, ovvero un sostegno ma non una sostituzione della persona nello svolgimento delle attività.

    Qual è l’effetto della stimolazione sensoriale?
    Attraverso l’approccio Snoezelen avviene la stimolazione sensoriale in un ambiente creato e multisensoriale: le richieste dell’ambiente in questo modo sono controllato, non vanno quindi ad eccedere rispetto alle capacità cognitive dell’utenza, riducendo così i comportamenti disadattivi e producendo uno stato di benessere che riguarda non solo il paziente, ma anche i familiari, gli operatori e tutto il contesto esterno in interazione con la persona.  Per questo l’approccio Snoezelen si colloca all’interno di un modello biopsicosociale, perché coinvolge più aspetti della vita di una persona (salute fisica, salute psicologica, salute sociale).

    Sono stati compiuti degli studi per verificare la validità dell’approccio Snoezelen?
    Una serie di studi confermano i risultati: è essenziale però che sia realizzato sull’utente in maniera continuativa. Presso il CD Melograno sono state organizzate due sedute settimanali. Bisogna considerare che ci sono moltissime variabili, ad esempio: tipologia di demenza, caratteristiche personali degli utenti, progressione della malattia. I primi studi sull’approccio Snoezelen sono stati condotti su specifiche tipologie di demenza, poi si è rivolto ad altre tipologie.

    Oltre al metodo Snoezelen può suggerire altre attività da inserire nel progetto?
    L’obiettivo principale della stimolazione sensoriale è quello di ridurre i comportamenti disadattivi (ansia, irritabilità, …) a favore di stati di calma che migliorano le relazioni con l’esterno. Si possono associare delle attività più individualizzate, sfruttando la collaborazione sviluppata dall’utente, andando quindi a lavorare sulle funzioni cognitive residue dell’utente.

    Questo progetto può coinvolgere familiari e caregiver?
    Quando i tempi lo permetteranno, si potrebbe pensare a un incontro di stimolazione sensoriale anche con i familiari, affinché possano comprendere i risultati della stimolazione, che è la chiave di accettazione della malattia. La stimolazione sensoriale avviene in un “ambiente creato” (musica rilassante, candele profumate, luci soffuse): una situazione simile può essere riprodotta anche a casa, stabilendo una routine. Rispetto al trattamento realizzato in un ambiente non familiare, l’effetto è minore: in ogni caso, la stimolazione sensoriale aiuta a ridurre i comportamenti disadattivi. Il coinvolgimento dei familiari, a seguito di opportuna formazione, potrebbe essere un fattore molto positivo.


    Il progetto è stato fortemente voluto dal centro diurno e dai suoi operatori: i cuscini sono stati preparati dagli operatori stessi, sotto la supervisione del dott. Lorusso e la dott.ssa Iacono. L’apporto della d.ssa Iacono è stato fondamentale: questo tipo di percorso deve essere sempre supervisionato da un professionista, che accompagna il team di lavoro.
    Dato il successo del progetto, il centro diurno sta sviluppando un progetto itinerante che coinvolga le famiglie presso il domicilio.