• Consulenze educative 0-14 anni San Giovanni in Persiceto

    E’ un servizio di accoglienza e di ascolto rivolto ai genitori per sostenere le competenze educative nella relazione con i figli, partendo dalle loro risorse e potenzialità.
    Offre colloqui riservati con professionisti dell’educazione (pedagogisti, psicologi, educatori professionali) per riflettere sui bisogni e le difficoltà dei figli nei cambiamenti tipici dell’età, un ascolto attento e attivo per orientare e accompagnare il genitore nel pieno sviluppo del proprio ruolo.
    Il servizio è rivolto a tutti i genitori con bambini/ragazzi da 0 a 14 anni.

    Per informazioni ed appuntamenti, è possibile contattare direttamente il professionista ai recapiti sottoindicati.


    >>> E’ possibile svolgere i colloqui in presenza o online

  • Consulenze educative 0-14 anni

    E’ un servizio di accoglienza e di ascolto rivolto ai genitori per sostenere le competenze educative nella relazione con i figli, partendo dalle loro risorse e potenzialità.
    Offre colloqui riservati con professionisti dell’educazione (pedagogisti, psicologi, educatori professionali) per riflettere sui bisogni e le difficoltà dei figli nei cambiamenti tipici dell’età, un ascolto attento e attivo per orientare e accompagnare il genitore nel pieno sviluppo del proprio ruolo.
    Il servizio è rivolto a tutti i genitori con bambini/ragazzi da 0 a 14 anni.

    Per informazioni ed appuntamenti, è possibile contattare direttamente il professionista ai recapiti sottoindicati.


    >>> E’ possibile svolgere i colloqui in presenza o online

  • Consulenze educative 0-14 anni

    E’ un servizio di accoglienza e di ascolto rivolto ai genitori per sostenere le competenze educative nella relazione con i figli, partendo dalle loro risorse e potenzialità.
    Offre colloqui riservati con professionisti dell’educazione (pedagogisti, psicologi, educatori professionali) per riflettere sui bisogni e le difficoltà dei figli nei cambiamenti tipici dell’età, un ascolto attento e attivo per orientare e accompagnare il genitore nel pieno sviluppo del proprio ruolo.
    Il servizio è rivolto a tutti i genitori con bambini/ragazzi da 0 a 14 anni.

    Per informazioni ed appuntamenti, è possibile contattare direttamente il professionista ai recapiti sottoindicati.


    >>> E’ possibile svolgere i colloqui in presenza o online

  • Giocare con il fango

    Giocare con il fango, sporcarsi le mani… sentire le gambe pesanti perché gli stivaletti ne sono intrisi.
    Non è solo divertente per un bambino giocare con il fango; è liberatorio, è un’azione che evoca quasi ad un gesto eroico. Posso! Lo faccio! Mi sporco! Mi libero! Nessuno può fermarmi!
    Il gioco e il divertimento dei bambini sono strettamente legati alla spontaneità, alla libertà, alla istintività e ogni volta che un bambino gioca libero di esprimersi come vuole non può che essere un momento divertente e da ricordare.
    Per un bambino giocare, ma soprattutto giocare sporcandosi, rappresenta una scalata… quel gesto quasi eroico che ti consente di credere maggiormente in te stesso, che ti aiuta, in prospettiva, a scegliere anche di pancia prima che ti testa… che ti consente di sporcarti per scegliere che non lo farai mai più o farse lo varrai fare nuovamente.
    Ritengo che la scuola dell’infanzia possa quasi poeticamente ancora consentire questo. Anzi, credo che da 0 a 6 anni (ma sarebbe meglio anche oltre) debba essere offerto a qualsiasi bambino questa opportunità.
    Sporcarsi e giocare con il fango è un esempio sul quale sono costruite e si possono costruire infinite altre azioni. Il gioco di per sé è una azione educativa e giocare anche con il fango, dal nostro punto di vista aiuta a crescere, concorre alla formazione e allo sviluppo della fantasia, sostanzia quel sano senso di libertà che da bambini deve essere alimentato quotidianamente.
    I benefici di un gioco libero, e solo apparentemente disordinato, sono fondamentali per un sano sviluppo fisico e psicologico; purtroppo gli adulti tendono a mettere divieti ovunque, a volte anche senza un concreto motivo, e questo a scapito della libertà e spontaneità del gioco.
    I motivi dei divieti sono i diversi e ripetitivi, quasi noiosi: non si deve toccare la terra perché si sporcano le mani, non si deve saltare nelle pozzanghere perché si sporcano i pantaloni, non si deve pasticciare perché si sporca la casa, non si deve toccare gli animali perché non si sa mai…
    Nelle nostre scuole e nei nostri servizi educativi ci piace dire: puoi sporcarti!

    Cristiana Gattai
    Coordinatrice pedagogica Società Dolce

  • Al San Sisto un teatro stabile di comunità

    Quando lo spazio crea bellezza
    “Mondo interno e mondo esterno si incontrano inaugurando nuovi confini interiori e nuovi accessi a inedite possibilità.” Ugo Morelli
    Meta Morfosi Asp è un’associazione di Bologna che si occupa della diffusione del Playback Theatre nel territorio. Il Playback Theatre nasce come una delle forme sperimentali delle esplorazioni teatrali degli anni settanta che cercavano di coinvolgere il pubblico e di portare il teatro più vicino alla realtà quotidiana. Per fare questo Jonathan Fox ha unito lo storytelling con le teorie sistemico relazionali e i metodi attivi. Da allora Il Playback Theatre si è diffuso in tutto il mondo con compagnie e praticanti in oltre 30 paesi, con performance che costituiscano momenti di incontro regolare per le persone e le comunità in cui, attraverso questo metodo, si condividono aspetti della propria vita.

    Meta Morfosi ha vissuto negli anni una profonda collaborazione con diversi centri di accoglienza della realtà bolognese, in particolare con il Centro Beltrame, Casa Willy, Casa Mila, Madre Teresa di Calcutta, il Laboratorio E20, il Centro Rostom, creando rituali comunitari di Playback Theatre.

    Questi rituali comunitari si sono basati sulla narrazione e restituzione artistica delle storie delle persone onorate nella loro particolarità ed elevate ad una dimensione transpersonale, come accade nei rituali. Il Playback Theatre focalizza l’energia individuale e di gruppo in modo tale che il pubblico viene coinvolto in un’esperienza dove spesso le persone si sentono contemporaneamente piene di energia e rilassate, con un senso di rinnovamento fisico e psichico. Si esce infatti da una performance aperti e risvegliati nei confronti del mondo. Questo effetto non è diverso da quello che la gente ha sperimentato da tempo immemorabile dopo speciali cerimonie comunitarie.

    Da queste esperienze è nato il profondo desiderio di rendere stabile una realtà teatrale che desidera portare bellezza in luoghi per lo più attraversati da sofferenza. Così è nata l’idea di connotare il Centro San Sisto con un teatro stabile di comunità come luogo di incontro e fruizione da parte della cittadinanza, delle scuole, di giovani, di chi decide di trascorrere tempo a teatro ma in un un luogo insolito che può diventare conosciuto e più familiare.
    Un teatro di comunità che attraverso lo strumento del Payback Theatre possa creare rituali di narrazione e ascolto molto poetici e profondi dove l’emozione del singolo incontra le emozioni degli altri. Una forma di teatro accessibile a tutti, dove ognuno può trovare il suo spazio.

    Questo teatro di comunità nasce presso il Centro di Pronta Accoglienza S. Sisto, luogo creato nell’estate del 2017 per dare risposta all’emergenza abitativa. Il Centro ospita nuclei familiari provenienti da diverse zone della città, presenti sul territorio italiano da anni, di origine culturale e religiosa diversa che per vari motivi non sono riusciti a sostenere i costi di locazione del proprio alloggio e sono stati sottoposti a procedure di sfratto.
    Il Centro abita gli spazi di un ex-ostello della gioventù che per la sua natura strutturale prevede spazi di socializzazione e vita in comune. Le famiglie accolte si trovano quindi a dover affrontare, in un momento di estrema fragilità e spaesamento, un nuovo modo di vivere, in un nuovo territorio e con nuovi inquilini. L’equipe educativa svolge un importante lavoro di comunità volto alla creazione di reti sociali sul territorio per rispondere ai bisogni diversificati delle famiglie accolte.

    Occuparsi di uno spazio, caratterizzarlo con rituali artistici e di grande valore umano significa considerare che non esista un “ambiente non umano” per un essere umano; l’interno e l’intorno sono circolari e ricorsivi, sono dentro e fuori di noi allo stesso tempo.
    I dualismi con cui abbiamo separato mente e corpo, essere umano e natura, dentro e fuori, introiezione e proiezione, sono sempre meno giustificabili. 
    I sistemi emozionali che sono alla base dei nostri comportamenti possono essere sostenuti nella loro espressione e favorire esiti di estensione e emancipazione individuale, soprattutto in percorsi guidati centrati sulle esperienze estetiche, artistiche e naturali. In queste situazioni sempre più diffuse e riconosciute, mondo interno e mondo esterno si incontrano inaugurando nuovi confini interiori e nuovi accessi a inedite possibilità.” (La bellezza che cura a cura di Ugo Morelli).

    A cura di Mara Silvestri in collaborazione con Meta Morfosi Asp

    Guarda la locandina dell’evento
    www.meta-morfosi.it
    FB: Meta Morfosi Asp Playback Theatre Bologna

  • Diamoci la carica: un defibrillatore per Pianoro

    In Italia, l’arresto cardiaco colpisce oltre 60mila persone all’anno, mentre in Europa ne uccide oltre 1.000 al giorno, guadagnandosi il gradino più alto sul podio delle cause di morte nel mondo occidentale.
    Fattore decisivo per salvare una vita è il tempo: la rianimazione cardiopolmonare avviata sin dai primi istanti dell’evento, associata alla defibrillazione precoce, può determinare una percentuale di sopravvivenza fino al 75%. La presenza di defibrillatori nelle città, nelle piazze, nei luoghi pubblici, accompagnata da un’adeguata formazione sul loro utilizzo anche a comuni cittadini, può salvare una vita.
    La cooperativa sociale Società Dolce dona ai cittadini di Pianoro un defibrillatore e invita all’evento “Diamoci la carica”, che si terrà mercoledì 18 settembre alle ore 11.30, presso il Centro socio ricreativo “Giusti”, alla presenza della sindaca di Pianoro, Franca Filippini e di Sara Saltarelli, responsabile area Assistenza alla Persona di Società Dolce.
    La Pubblica Assistenza di Pianoro farà una dimostrazione sul corretto utilizzo del defibrillatore e il Centro Giusti offrirà un buffet agli intervenuti.

    Guarda la locandina dell’evento

  • Festival Busker’s e Volontassociate 2019

    Sabato 7 settembre ore 17-24 e domenica 8 settembre ore 10-23 per le vie del centro di Pianoro Nuovo

    Torna il tanto atteso Pianoro Buskers Festival assieme all’edizione pianorese di Volontassociate, la festa metropolitana dell’Associazionismo e del Volontariato.
    Il giorno 7 e 8  settembre le Associazioni I Love Pianoro e ProLoco Pianoro insieme al Comune di Pianoro e a Volontassociate vi invitano a trascorrere insieme due giorni di festa!!
    Potrete godervi gli spettacoli di tantissimi artisti diversi:  Musicisti, Giocolieri, Funamboli, Trapezisti, Ballerini, Circensi e tanto altro!!
    Potrete passeggiare per le vie del paese attraverso il mercatino dell’arte e dell’ignegno tra creativi, e mangiare o bere qualcosa nei tanti stand gastronomici e Food Trucks allestiti per l’occasione.
    Il tutto coordinato e gestito dall’associazione Beer Brothers on the road.

    Le associazioni del territorio saranno presenti per conoscervi e per farsi conoscere con tante esibizioni e iniziative all’interno della festa.
    Tutti i negozi saranno aperti e a vostra disposizione, tra cui anche i bar della zona con menù pensati per l’occasione.
    Novità dell’edizione 2019 è la connotazione della manifestazione con un’impronta “green” per promuovere stili di vita rispettosi dell’ambiente con l’iniziativa “Aiutaci a tenere pulito Pianoro”. Piazzetta Falcone Borsellino, anche grazie alla collaborazione con il Centro Socio Ricreativo E. Giusti, gestito da Società Dolce, e alcuni commercianti della piazzetta, sarà a questo proposito allestita come zona verde, una sorta di “giardino dell’Eden” dove sarà possibile sostare ascoltando musica, provando strumenti musicali, ascoltando letture, ricevendo libri, mangiando. Particolare attenzione ai bambini a cui verrà offerto un mini percorso sensoriale.
    Entra nel Giardino di Piazza Falcone Borsellino!

    Buskers’ Festival e Volontassociate 2019
    Mappa: dove mangiare e info point

    Volontassociate: palinsesto

    Spettacoli Buskers: programma

     

  • Talking Teens – Le Statue Parlano

    Una passeggiata per le strade di Parma, la possibilità per gli ospiti del Centro Diurno per anziani “Cittadella” di ascoltare… le Statue che Parlano! Talking Teens è un percorso tra 16 statue delle piazze della città di Parma che prenderanno vita in un viaggio nel tempo dentro la memoria della città, nella storia del paese, in linea con il tema di Parma 2020 “la cultura batte il tempo!”.
    Un progetto innovativo di valorizzazione culturale fatto dagli adolescenti e accessibile a tutti che ha coinvolge studenti, insegnanti, cittadini, attori e le nuove tecnologie.  Recandosi presso le statue di Parma collegate tra loro dal circuito Talking Teens, si può ricevere la telefonata della durata di 2-3 minuti circa da parte di ognuna delle statue sul proprio cellulare grazie alle nuove tecnologie. Presso ogni statua si trova una targa segnaletica con le istruzioni – anche per ipovedenti e per non vedenti (in braille) – che spiega come collegarsi e ascoltare la telefonata.

    “Talking Teens – Le Statue Parlano!“ è un progetto dell’associazione culturale non-profit ECHO