• Ernesta Bovi

    La Residenza Sanitaria Assistenziale “Ernesta Bovi”, inaugurata nel 2008, è situata nel Comune di Pegognaga, in provincia di Mantova.
    La struttura, a carattere socio-sanitario-assistenziale, accoglie persone anziane in via continuativa o temporanea. Dispone di tutti i confort necessari e grazie alle meravigliose vetrate poste su tutti i lati della struttura permette di godere della vista sull’ esterno. Dispone di un ampio giardino per salutari passeggiate.
    La R.S.A. è organizzata in 3 nuclei su due piani per complessivi 60 posti letto, di cui 56  accreditati e 4 autorizzati (posti di sollievo).

    • Adiacente a Rsa E. Bovi si trovano:
      Centro Diurno Integrato (CdI) G. Boninsegna  accreditato e contrattualizzato per 10 posti ed autorizzato per 5 posti;
    • Alloggio Protetto per Anziani (A.P.A.): offre una risposta ad un bisogno abitativo di persone anziane con limitate fragilità che desiderano mantenere l’autonomia abitativa in un contesto in grado di dare loro supporto nelle incombenze quotidiane (igiene personale, pasti, sicurezza, ecc.) ed opportunità per continuare a condurre una vita relazionale e sociale soddisfacente

    La RSA si pone come obiettivi:

    • garantire un’elevata qualità tecnica nell’assistenza affiancata ad un’alta umanità;
    • sviluppare la capacità funzionale residua della persona anziana;
    • affrontare in maniera globale i bisogni delle persone anziane con interventi mirati e personalizzati;
    • garantire la formazione continua del personale per sostenere la motivazione e sviluppare la preparazione professionale.
  • IL LIONS CLUB PER LE PERSONE DISABILI

    Gli ospiti della residenza e del centro diurno per disabili Tam Tam di Mantova, gestiti da Società Dolce, sono tutti vaccinati. E l’hanno fatto nelle loro strutture, luoghi familiari, che conoscono e nei quali si sentono sicuri e protetti.

    L’iniziativa è stata possibile grazie al Lions Club International, che ha collaborato con l’AST di Mantova e il progetto Delfino dell’ospedale cittadino, prima e unica realtà assistenziale dedicata all’accoglienza ed alla cura della persona con grave disabilità intellettiva e neuromotoria, con percorsi facilitati e protetti.

    Tutti gli ospiti che potevano farlo hanno aderito alla vaccinazione, senza disagio o timori, per un prossimo ritorno alle uscite e alle visite in struttura.

  • Vaccini anti-Covid: dal timore all’allegria

    ll vaccino anti Covid-19 è arrivato anche nelle RSA di Marone e Sale Marasino. In pochi giorni, nella prima sono stati vaccinati 61 anziani e 53 operatori e nella seconda, 40 utenti e 38 operatori, mentre ulteriori 18 sono programmati per il 1 febbraio.
    In una stanza dedicata, alla presenza di due medici, un infermiere, del coordinatore infermieristico e di struttura, si è proceduto a somministrare il vaccino, seguendo con massima attenzione le procedure atte a prevenire possibili contaminazioni, o perdita di prodotto ed ognuno è rimasto in osservazione per venti minuti.
    All’inizio scetticismo e timore avevano avuto la meglio sugli operatori, ma dopo un percorso di consapevolezza ed informazione, hanno lasciato il posto al desiderio di un nuovo inizio e tutti hanno aderito alla proposta di vaccinarsi. Nessuno sguardo perplesso, dietro mascherine e visiere, solo sorrisi e sollievo.
    Più coraggiosi si sono dimostrati gli anziani ospiti, tra cui due ultra centenarie, entusiasti all’idea di un ritorno alla normalità e di un abbraccio ormai miraggio da troppo tempo.

  • Alla RSA di Trescore Balneario è arrivato il vaccino

    Quando Maria era piccola e viveva in Russia, ci fu un’epidemia di difterite e tutti i bambini che frequentavano la scuola furono vaccinati direttamente nelle loro aule. Oggi Maria è una delle operatrici sociosanitarie della RSA “Papa Giovanni XXIII” di Trescore Balneario (BG) e ricorda l’episodio, mentre attende con pazienza di sottoporsi al vaccino contro il Covid-19, insieme alle colleghe ed agli anziani ospiti.

    A fine giornata, sono stati vaccinati 54 ospiti, compresa Carolina, 96 anni, che è la più anziana e 66 operatori su 83.
    In un territorio duramente colpito dal coronavirus, il vaccino rappresenta la prima azione concreta verso la normalità, accolta con entusiasmo da tutti coloro che vivono nella residenza.

  • La RSA di Revere – Borgo Mantovano – verso la “Zona bianca”

    Da oggi, anche alla RSA “Ducale” di Revere – Borgo Mantovano – è partita la campagna vaccinale per ospiti e operatori. Sono in lista 25 anziani, su un totale di 26 presenti e 26 lavoratori su 39. Tra coloro che non si sottoporranno a vaccino, ci sono persone che per motivi di salute hanno rimandato l’atteso appuntamento.
    I medici sono stati tra i primi a vaccinarsi, dando così l’esempio, con una scelta responsabile e consapevole.
    “Speriamo che sia il primo tassello per ricomporre il puzzle delle nostre vite – ha detto Monica Tomirotti, coordinatrice infermieristica della struttura – e che in un tempo non lontano possiamo lasciarci alle spalle questo terribile periodo, che ha portato tanto dolore e fatica nel nostro servizio. Oggi la nostra RSA si avvia ad essere una struttura sicura e ne siamo orgogliosi”.