Area 2 Territori per il reinserimento

Casa Circondariale Bologna, Via del Gomito, 2, Bologna, BO, Italia

Il progetto si sviluppa attraverso un insieme articolato di azioni mirate, progettate per rispondere in modo specifico e completo ai bisogni della popolazione detenuta, con un focus particolare su coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità. Le azioni si stendono su diversi livelli di intervento, promuovendo un approccio olistico che mira a migliorare la qualità della vita dei detenuti e a facilitare il loro reinserimento nella società.

Il progetto forma parte della cornice progettuale del sistema afferente all’Esecuzione Penale, “Progetto Territori per il Reinserimento Emilia Romagna” (TPE- ER) con finanziamento di Cassa delle Ammende e un co-finanziamento regionale.

Progetto "Territori per il Reinserimento Emilia Romagna"

Donne e uomini detenuti, dai 18 anni di età

A chi si rivolge

Target

Il Servizio si rivolge a detenuti, uomini e donne, dai 18 anni di età.
L’obiettivo del servizio è sostenere i detenuti agendo in modo da attenuare l’impatto della vita carceraria. Lo scopo di esso è ridurre le difficoltà connesse alle differenze culturali e linguistiche e  a facilitare percorsi di riabilitazione e reinserimento sociale a termine pena.

Azioni principali di intervento

– Supporto ai detenuti e alle detenute di origine straniera nelle fasi di ingresso (nuovo giunti).

– Supporto ai detenuti e alle detenute durante lo espletamento della pena con particolare attenzione alla popolazione vulnerabile.

– Supporto ai detenuti e alle detenute nella fase di dimissione.

– Collaborazione e integrazione di azioni con tutti i soggetti pubblici e privati che operano nell’ambito dell’esecuzione penale adulta.

Metodologia di intervento

Approccio personalizzato e integrato: il progetto prevede interventi su misura , basati sui bisogni specifici dei detenuti, emersi attraverso i colloqui individuali e piccolo gruppi.

Collaborazione e supporto integrato: il progetto si basa su un approccio collaborativo, mirato a sostenere e integrare le attività già esistente nel carcere, promuovendo una sinergia tra tutte le figure professionali coinvolte.

Adattabilità e negoziazione: la complessità dell’istituto penitenziario richiede un approccio che includa capacità di mediazione e negoziazione, sia nel progetto stesso che nelle competenze dell’equipe, per rispondere in modo efficace alle esigenze dei detenuti e della struttura.

Orario di Servizio

Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 17.00, il sabato dalle ore 9.00 alle 13.30

Staff

n. 1 Coordinatrice

n. 5 Mediatori Interculturali

n. 2 Educatrici  Sociali

Reti

– Area Pedagogica Casa Circondariale BO

– Area Sanitaria C.C BO

– Polizia Penitenziaria C.C. BO

– Servizi Sociali afferenti al Ministero di Giustizia

– Associazioni di promozione sociale in particolare Avoc., partner con Società Dolce per questo progetto

– Enti del Terzo Settore

– Asp Città di Bologna – Area Coesione Sociale, servizi di accesso:

     Servizio Sociale Bassa Soglia

     Servizio Protezioni Internazionale

     Pronto Intervento Sociale PRIS

     Instrada

     Comune di Bologna, Servizi Sociali Territoriali (Dipartimento Welfare  e promozione del benessere di Comunità)

     Servizi sociali Regione ER e  Territorio nazionale

– Ausl Bologna

– Coordinamento  carcere Q.re Navile