Casa delle Fragole

Bologna, BO, Italia

La Comunità Educativa Casa delle Fragole accoglie ragazze e ragazzi di età compresa tra i 9 ed i 18 anni italiane/i e straniere/i segnalati dai Servizi Sociali territoriali e Minori stranieri non accompagnati senza alcun riferimento genitoriale in suolo italiano.
La Comunità è aperta h24, eccetto 2 settimane durante il periodo estivo (luglio-agosto) quando si svolgono i soggiorni estivi  fuori città.

Casa delle Fragole è aperta dal gennaio 2004 e risponde alla Direttiva 1904/2011

COMUNITA' EDUCATIVA

Ragazzi 9-18 anni

A chi si rivolge

TARGET

La Comunità Educativa Casa delle Fragole accoglie minori sottoposti ad un provvedimento di tipo civile o penale privi di un ambiente familiare idoneo. I ragazzi/e provengono da famiglie che pur mantenendo rapporti affettivi significativi, non sono in grado, per problemi di diversa natura, di garantire convenienti ed adeguate risposte alle esigenze relazionali, educative, psicologiche e di protezione dei minori.
L’ingresso in struttura avviene tramite provvedimento del Tribunale per i Minori, il quale a sua volta incarica ai Servizi Sociali la gestione di tutto il progetto dei ragazzi/e.

STAFF

– Coordinatore Responsabile, garante degli aspetti metodologici, organizzativi, ed amministrativi;
– Coordinatore di Servizio, garante del coordinamento del lavoro degli Educatori, elabora con l’Educatore di Riferimento per ogni minore il relativo PEI e garantisce la completezza e riservatezza di tutta la documentazione. È la figura a stretto e continuo contatto con il Coordinatore Responsabile ed il gruppo educativo;
– Figure Educative competenti della programmazione e dell’attuazione delle attività di sostegno agli/alle ospiti. Partecipano con il Coordinatore ed i Referenti istituzionali ai momenti di verifica sull’andamento del progetto relativo agli/alle utenti a loro individualmente assegnati;
– Supervisore tecnico esterno;
– Psicologo;
– Addetta alla cucina, responsabile della cura della casa e della realizzazione dei piani alimentari dei minori;
– Volontari Servizio Civile Nazionale, tirocinanti universitari;
– Tutori Volontari per minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo, progetto VESTA in collaborazione con ASP Città Di Bologna.

METODO EDUCATIVO

Il metodo educativo è caratterizzato da un clima familiare, nel quale il minore può rielaborare sentimenti e vissuti offrendo affiancamento educativo e affettivo per poter sviluppare una nuova identità. Tale metodo è consolidato negli anni ed è stato perfezionato con il lavoro di equipe e supervisione.
Presente un gruppo educativo stabilmente settato da anni, con figure educative che svolgono servizio da quindici, dieci e cinque anni.

Parametri di riferimento
Collaborazione con Istituto Comprensivo di Calderara di Reno, CPIA Metropolitano di Bologna, Istituto Istruzione Superiore M. Malpighi, Centri di Formazione, Professionale (Futura, Fomal, Ecipar, IIPLE, CIOFS, CFP Opera Villaggio del Fanciullo), Associazione Sportiva AIRONE FOOTBALL CLUB di Calderara di Reno, Associazione Sportiva dilettantistica SEMPRE AVANTI di Bologna.

RETI

– Asp Bologna e servizio sociale Risorse e Minori
– Servizio Protezioni Internazionali (ASP, Città di Bologna) – MSNA dal 2017
– ASP Seneca del Comune di SAN Giovanni in Persiceto (BO)
– Accoglimento di richieste di inserimento da parte di servizi sociali di altri Comuni della regione Emilia Romagna (Imola | Modena | Unione Comuni del Sorbara | Casalecchio di Reno | Unione Comuni dell’Appennino Bolognese | Piacenza | Cento)
– ASP Azalea del Comune di Piacenza da gennaio 2019
– Servizio Sociale e di Neuropsichiatria dei quartieri Navile e Borgo-Reno di Bologna; Servizio di Neuropsichiatria del Poliambulatorio di Sant’Isaia di Bologna; Servizio di Neuropsichiatria del Comune di Cento (FE) e del Comune di San Giovanni in Persiceto (BO)
– Protezione Civile di Sala Bolognese (BO)
– Associazione culturale di promozione sociale « Bel Quel» di Sala Bolognese (BO)